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Berlusconi torna e "commissaria" il partito. Bordata ai vertici: "Vi si vede troppo poco, ora basta"

Il Cavaliere in gran forma ad Arcore: "Andate più in tv e presidiate il territorio". E annuncia una nuova trasferta internazionale

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E' un Silvio Berlusconi ormai in forma completamente ritrovata quello che ha ripreso a presenziare la scena politica. Il Cavaliere, ripresosi dai postumi del Covid, ha annunciato la sua partecipazione al congresso dei Popolari europei il 17 e il 18 novembre, a Rotterdam. Ma ha anche avviato un "giro di vite" in Forza Italia per mettere a posto quello che, a suo dire, non funziona tra gli azzurri.

"Andate troppo poco in tv, ora farò una riunione con i miei manager, perché dovete essere più presenti...". Così, raccontano all’Adnkronos, Silvio Berlusconi si sarebbe rivolto ai suoi capigruppo di Camera e Senato e ai coordinatori regionali azzurri, riuniti oggi per la prima volta in "presenza" ad Arcore, presente anche Antonio Tajani.

Il Cav si sarebbe lamentato del fatto che i vertici di Fi vanno poco in video. Una "lacuna comunicativa"à, avrebbe sottolineato l’ex premier, da colmare al più presto.

Non finisce qui, perché Berlusconi avrebbe anche partorito una nuova idea per rilanciare il partito sul territorio. Dopo i "missionari della libertà" e "l’Esercito di Silvio", arrivano i "portabandiera di Forza Italia". L'ex premier lo ha annunciato con i suoi coordinatori regionali ad Arcore nell’ambito della riorganizzazione territoriale del partito.

«Dobbiamo metterci a lavorare molto seriamente, utilizzando tutte le nostre migliori energie, per rilanciare la nostra presenza», premette il Cav, che precisa: «Quando parlo delle nostre migliori energie, penso per esempio ai nostri parlamentari, molti dei quali mi hanno chiesto di impegnarsi più direttamente anche sul territorio». «Penso, però, anche alla necessità di coinvolgere tante energie nuove, che ci sono e che possono essere attivate e al tempo stesso gratificate offrendo loro la responsabilità di rappresentare Forza Italia nei loro Comuni».

«Per questo -ha detto l’ex premier ai presenti all’incontro- l’incarico che vi affido è quello di ripensare Forza Italia sul territorio delle vostre Regioni, a livello provinciale e comunale. Dobbiamo essere rappresentati in modo attivo in tutte le 117 province e grandi città italiane, ma anche in tutti o almeno nella maggior parte degli oltre 8000 Comuni nel nostro Paese». «Dobbiamo ad ogni costo riorganizzarci», il monito del leader azzurro, «perché se è vero che il nostro è soprattutto un voto di opinione, è vero anche che la presenza nei Comuni serve a far conoscere le nostre idee e le nostre battaglie di libertà, a coinvolgere altre persone, ad organizzare la partecipazione alle elezioni amministrative ma anche a fare la campagna elettorale per le politiche, a difendere i nostri voti nei seggi elettorali».

«Partendo dal livello provinciale, vi chiedo -è stato l’appello di Berlusconi- di procedere ad un profondo rinnovamento, coinvolgendo i parlamentari, che sono i nostri dirigenti più esperti e ai quali voglio chiedere di occuparsi più direttamente del territorio. Molti lo fanno già: oggi sono 29 i deputati e i senatori (e 22 consiglieri regionali) che sono anche coordinatori provinciali, ai quali bisogna aggiungere i 14 parlamentari (e 2 consiglieri regionali) che sono coordinatori regionali». «Vorrei che nelle prossime settimane tutti i nostri 132 fra deputati (76), senatori (46) e parlamentari europei (10) fossero direttamente coinvolti in questo progetto, affidando a ciascuno la responsabilità di una provincia». La «crescita di Forza Italia sul territorio -ha assicurato- è anche la migliore garanzia di un buon risultato alle prossime elezioni politiche che ci consentirà di confermare tutti o la gran parte dei parlamentari uscenti. Il primo compito che attribuiamo ai nuovi coordinatori provinciali è quello di attivarsi per individuare un ’portabandierà di Forza Italia possibilmente in ogni Comune italiano».

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