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Il libro di Luigi Di Maio contiene l'ennesima gaffe clamorosa: il consigliere di Trump si trasforma in cantante

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Luigi Di Maio ma che scrivi?! Dagospia scova un errore da matita blu nel libro “Un amore chiamato politica”, prima fatica letteraria del Ministro degli Esteri del governo Draghi: ha scambiato John Bolton con Michael Bolton. Si legge sul sito di Roberto D’Agostino: “Di Maio in peggio - se non ci fosse Luigino, bisognerebbe inventarlo. Nel suo libro scrive di aver incontrato Michael Bolton (e non John Bolton, allora consigliere per la sicurezza di Trump) alla Casa Bianca. Magari gli ha cantato “When a man loves a woman (storico successo dell’artista americano, nda)”. L’esponente del M5S ha confuso il cantante con il repubblicano 25esimo ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni unite e lo scrive pure con dovizia di particolari: “Quasi per un gioco del destino, a 24 ore dalla firma della Via della Seta partii alla volta di Washington, la mia prima visita ufficiale negli States. Arrivai alla Casa Bianca in veste di Ministro dello Sviluppo economico e un po’ mi sorprese: era assai più piccola di come me la immaginavo. Mi accolse Michael Bolton, consigliere per la sicurezza di Trump…”. Una svista clamorosa.

 

 

E Dagospia infierisce rispolverando le storiche gaffe di Di Maio: “Ha collocato Pinochet in Venezuela, ha chiamato  'Ping' il presidente cinese Xi jinping ed è convinto che la Russia sia bagnata dal Mediterraneo”. Dago ha tralasciato un altro scivolone epico: nel 2018, il Ministro chiese al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “E con Matera che state facendo?” e il governatore: “Ma Matera è in Basilicata…”. Salvo poi precisare su Twitter che fu un fraintendimento.

 

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