non è democrazia

Botta e risposta Lega-Meloni sulle elezioni anticipate: "Salvini ha cambiato idea", "Noi pronti al voto"

Polemica tra Giorgia Meloni e la Lega sul futuro della legislatura e sulla possibilità di elezioni anticipate. “Se Draghi va al Quirinale il governo resta in carica? Mi sembra folle. I cittadini italiani possono dire la loro o no? Ci interessa cosa hanno da dire o non ci frega più niente? Se è così, signori, allora abbiamo un problema. Questa non si chiama democrazia. Matteo Salvini sa benissimo come la penso e non so perché abbia cambiato idea rispetto a quello che diceva prima” le parole della leader di Fratelli d’Italia durante la puntata del 7 novembre di Controcorrente, programma di Rete 4 condotto da Veronica Gentili.

 

  

 

“Io - ha aggiunto la Meloni - continuo a ritenere che prima i cittadini scelgono da chi farsi rappresentare e meglio è. L'articolo 1 della Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo. Anche qui: è importante questa Costituzione o no? È sempre variabile, per me è importante sempre. Cos'è che non funziona? Non funzionano le maggioranze arcobaleno, non funziona il sistema di mettere insieme gente che la pensa in maniera diametralmente opposta su tutto perché poi le riforme non si riescono a fare”.

 

 

Le parole della Meloni hanno indispettito la Lega, che tramite fonti del partito ci tiene a precisare che il Carroccio “è pronto ad andare al voto per le Politiche in qualsiasi momento. Il timore del segretario Matteo Salvini è che molti parlamentari, a partire da quelli del Movimento 5 Stelle, faranno di tutto per evitare le elezioni anticipate”. Viene poi evidenziato che nel 2022 sono in calendario le Amministrative in importanti città: dove ci potrebbero essere difficoltà per scegliere un candidato sindaco condiviso da tutto il centrodestra, per esempio a Como, Lucca o Palermo, Salvini proporrà primarie di coalizione.