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Daniele Capezzone suona la sveglia al centrodestra: così il popolo si asterrà
Supersintesi allarmata, quasi angosciata. E' Daniele Capezzone a suonare sui social la sveglia al centrodestra. Il saggista, politico e opinionista italiano, ex portavoce della prima Forza Italia è preoccupato e lancia l'allarme ai dirigenti sottolineando che l'emergenza nella quale sta piombando l'elettorato di destra è quello già sottolineato nel suo ultimo libro "Per una nuova Destra".
"Non so se sia davvero così - scrive Capezzone - ma se qualcuno pensa a un dibattito politico sterilizzato fino all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, e contestualmente a un prolungamento dell’uso politico ossessivo dell’emergenza sanitaria per comprimere ancora la pentola a pressione, può anche darsi che il gioco funzioni (purtroppo la maggioranza degli italiani ha mostrato di subire qualunque prepotenza), ma saranno altri fattori a “guastare” il panorama: nessun rilancio dell’economia reale (altro che “boom” : guardate i negozi chiusi), pmi falcidiate da scadenze fiscali killer, problemi concreti di liquidità per famiglie e imprese (non necessariamente ai margini), depressione dei settori più dinamici (autonomi e professionisti), clima mefitico-rabbioso in pezzi minoritari (ma non minimi) della società italiana.
C'è anche il post scriptum nel suo allarme social: "Sveglia, (dirigenti del) centrodestra - scrive - Lo zoccolo duro degli elettori di sinistra (dipendenti pubblici, élites urbanizzate ecc) questa roba la regge benissimo - spiega Capezzone - Mentre sono moltissimi elettori di centrodestra a non sopportare più. Cambieranno voto? No, ma staranno a casa e vi riterranno inutili, decorativi, inconsistenti. Ve l’ho scritto in #PerUnaNuovaDestra . Usatelo quel libro: possibilmente, non come fermacarte. Auguri a tutti".