Di Battista torna in politica e ha un insospettabile alleato. Mario Monti gela tutti a In Onda: che bomba su Draghi
Alessandro Di Battista si appresta a fare la spina nel fianco del governo di Mario Draghi e quindi per il Movimento 5 stelle guidato oggi da Giuseppe Conte. A In Onda, il programma condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo sabato 30 ottobre su La7, sottolineano come Joe Biden abbia elogiato il premier italiano. "Il G20 è un luogo di chiacchiere, da sempre - risponde il grillino della prima ora, ora indipendente - vedremo cosa succederò, ma negli ultimi 30 anni i grandi non sono stati toccati" risponde parlando del sistema fiscale, per poi attaccare "i centri di interesse mediatico". "Anche Silvio Berlusconi veniva elogiato in questi vertici, una narrazione che inca***re milioni di italiani spingendoli al non voto" dice Dibba.
"Lacrimogeni e manganelli", Di Battista attacca sul green pass e lancia l'opposizione a Conte
Di Battista è in collegamento da Siena, dove ha presentato l'iniziativa "Su la testa" che potrebbe diventare, secondo molti osservatori, se non un partito qualcosa di simile.
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"Proviamo a costruire una opposizione extraparlamentare", le parole in piazza a Siena dell'ex grillino. Che protesta con l'inviata di La7 che l'ha chiamato "barricadero" e ha sintetizzato il suo tour di comizi come una iniziativa contro il Movimento 5 Stelle. Ma nel mirino di Di Battista ci sono i poteri forti, "le élite", "la classe media si è impoverita e le manifestazioni che ci sono oggi hanno come detonatore il green pass sono legittime, non sono fatte da fascisti o sfascisti", attacca.
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"CI sono molte similitudini con il periodo del governo di Mario Monti", ospite del programma. "Non replico, Di Battista ha ragione. C'è troppa deferenza intellettuale al governo e al presidente del Consiglil ma la colpa è nostra se facciamo cessare il dibattito" per il prestigio del premier, dice il professore che lascia di stucco lo studio. "Di Battista ha torto nell'attribuire certe storture a chi governa da un anno" ma sulla redistribuzione "ha ragione", dice Monti.