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"Basta ca***te", Daniela Santanchè seppellisce Nardella. Scontro sul Ddl Zan: perché sono felice...

Giorgia Peretti
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Il ddl Zan continua ad accendere il dibattito politico e sociale. A L’aria che tira, venerdì 29 ottobre si discute sulla mancata approvazione del disegno di legge proposto dall’omonimo esponente del Pd. A rappresentare in scala la frattura del paese ci sono Davide Nardella e Daniela Santanchè, entrambi ospiti del talk show mattutino, in onda su La 7, sotto la conduzione di Myrta Merlino.

 

Per il sindaco di Firenze le trattative proposte da Lega e Forza Italia in merito alla modifica di alcuni degli articoli presenti nella proposta di legge sono state “tardive”: “Tardiva richiesta di mediazione. Il testo è stato approvato in camera poi ci sono stati due anni per trovare una mediazione. La Lega non ha fatto altro che bloccarlo continuamente con un ostruzionismo ottuso e cieco. Io mi ritrovo in molti temi con il centro destra: Europa, vaccinazioni, green pass, diritti civili”.

 

Poi marca la differenza con Fratelli d’Italia: “Io vedo una distanza abissale con la destra di Giorgia Meloni dove c’è no-Europa, no-vax, no-Draghi fanno degli accordi con i leader sovranisti e conservatori della Polonia dell’Ungheria…”.

 

La senatrice dissente: “Abbiamo perso una grandissima occasione l'altro giorno in Senato. Nessuno di Fratelli d'Italia è contro quindi che noi abbiamo perso l'occasione non c'è ombra di dubbio. Perché abbiamo perso un'occasione? Per una questione di arroganza di incapacità politica”. Daniela Santanchè continua ribadendo l’arroganza nella gestione della mediazione con il Pd di Nardella. “Io capisco che adesso Fratelli d’Italia è il primo partito in Italia, - provoca l’esponente di FdI- allora adesso il nemico deve essere la Meloni. Forse dovrebbe studiare il panorama europeo perché Vox è come se fosse una costola della democrazia cristiana. Quindi dire che Vox è estremista è ignoranza politica”.

 

Infine, chiarisce con veemenza: “La Meloni è il presidente della terza famiglia europea dei conservatori, dove non siedono estremisti, e dire che noi siamo no-vax è una caz**ta! Non c'è un senatore di Fratelli d'Italia che non è vaccinato, noi non siamo no-vax e siamo a favore della campagna vaccinale”. Nardella dunque riporta il focus sul ddl Zan: “Lo spettacolo di ieri era penoso e mortificante: dei senatori che esultavano e applaudivano come se fossero allo stadio non mi sembravano dispiaciuti perché si fosse persa un’occasione storica”. La Santanchè chiosa: “Felici di aver battuto la vostra arroganza”.

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