Dritto e Rovescio, la profezia di Luigi Di Maio su Matteo Renzi: "Finirà nella coalizione del centrodestra"
“Renzi nel centrodestra”. La profezia è del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. L’affossamento del Ddl Zan, la legge sull’omotransfobia, al Senato ha lasciato una scia di accuse incrociate: tutti volevano la legge, ma non tutti erano disponibili a votarla e così è morta nel segreto dell’urna. Il centrodestra e Italia Viva sostengono che non sia passata per colpa dei franchi tiratori del PD e del M5S (cioè di chi la sosteneva apertamente). Maria Elena Boschi, esponente di spicco del partito di Matteo Renzi, è stata durissima e molto aspra nel commento: “Numeri alla mano i franchi tiratori erano nel PD e nei 5 Stelle, ma è evidente che i due partiti abbiano preso in giro milioni di omosessuali seminando un clima di sfiducia. Visto il capolavoro fatto al Senato, PD e M5S dovrebbero vergognarsi, tacere e non addossare ad altri responsabilità che sono in casa loro”.
Paolo Del Debbio, conduttore del talk politico di Rete4, “Dritto e Rovescio”, ha fatto ascoltare la dichiarazione al Ministro Di Maio, suo ospite nella puntata di giovedì 28 ottobre, che ha replicato: “Siamo veramente all’assurdo. In Italia nel 2021 ci sono ancora minoranze che hanno atteggiamenti indegni nei confronti degli omosessuali, c’è gente che si sveglia una mattina e ti aggredisce o insulta perché sei omosessuale, questa legge serviva a limitare questo genere di atteggiamenti inasprendo le pene. Noi del M5S insieme al PD l’abbiamo firmata e sostenuta, Italia Viva ha votato contro nel segreto dell’urna perché, secondo me e magari i fatti mi daranno ragione nei prossimi mesi, stiamo assistendo a una nuova coalizione”.
E ha disegnato uno scenario politico nuovo che porta dritto, dritto all’elezione del presidente della Repubblica: “Presto vedremo una coalizione di centrodestra con dentro Meloni, Salvini, Berlusconi e Renzi. E’ chiaro che Italia Viva sta andando verso il centrodestra. Ognuno sceglie il proprio collocamento politico, ma questo ha segnato il voto sul ddl Zan. Fra tre mesi, nel segreto dell’urna si vota per il Quirinale e secondo me il ddl Zan è stato vittima anche di giochetti tattici per far vedere chi aveva più voti in ottica presidenziale. Questo era uno dei pochi voti segreti in cui riuscivano a dimostrarlo. In queste bagarre politiche non ci sono i cittadini, gli italiani non ci sono. E’ nata una nuova maggioranza e nuove aspirazioni dei partiti in vista del Presidente della Repubblica, mentre dovremmo pensare a una guida solida per il Paese, non a creare crisi politiche e giochetti che allontanano i cittadini dalle Istituzioni”. E ha chiuso ribadendo: E’ stata una bruttissima pagina per i diritti civili e stamani eravamo sui giornali internazionali dove ci dicevano che avevamo affossato la legge che evita offese e aggressioni agli omosessuali”.