Controcorrente, il professor Pasquino spezza i sogni per un grande Centro: si spaccherebbe al primo ostacolo
Nel mondo della politica italiana c’è spazio per il ritorno di un grande “Centro”? La domanda viene rivolta da Veronica Gentili durante la puntata del 23 ottobre di Controcorrente su Rete4 a Gianfranco Pasquino, politologo e accademico italiano. Il Professore Emerito di Scienza politica nell'Università di Bologna analizza la situazione tra le forze in campo e quelli che possono essere gli scenari futuri: “Io non so se il Centro esiste, mi pare che stiamo parlando di qualcosa che non abbiamo visto. Ci sono persone che forse si collocano da quelle parti, a cominciare dai parlamenti. Ma al momento non c’è nessun Centro, nessun grande Centro. Non c’è nessun tipo di rapporto con la destra e con la sinistra”.
La Meloni demolisce Fico e il M5S: la vostra priorità è sempre lo ius soli
La Gentili interrompe il discorso del professore, a cui aveva dato la parola bacchettando Ignazio La Russa, e cita Pier Luigi Bersani: “Il centro è come l’araba fenice”. Pasquino replica: “Non so se è come l’araba fenice, ma non vedo una grande opinione che sostenga un centro, che sarebbe un’aggregazione di piccoli partitini, i quali a loro volta sono attraversati da contraddizioni e ambizioni molto diverse. Il Centro si spaccherebbe al primo ostacolo quando si voterà per il Presidente della Repubblica. Sia chiaro - conclude il professore - non sono molto interessato al Centro”.
"Il centro si spaccherebbe al primo ostacolo"
— Controcorrente (@Controcorrentv) October 23, 2021
Il professor Pasquino a #Controcorrente sulle nuove possibili mosse politiche pic.twitter.com/gF7PKeNgsO