Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Luigi Brugnaro sotto accusa a Venezia: nel mirino il conflitto d'interessi del sindaco

Andrea Giacobino
  • a
  • a
  • a

Oggi è in programma a Venezia una riunione straordinaria del consiglio comunale che s’annuncia infuocata perché il piatto forte è costituito dal conflitto d’interessi di cui secondo l’opposizione è reo il sindaco Luigi Brugnaro, fondatore con Giovanni Toti di Coraggio Italia. Parimenti sul tavolo della riunione il «blind trust» che Brugnaro costituì nel 2017 per separare i suoi interessi economici da quelli politici attraverso la nascita della LB Holding Spa (che raggruppa le sue aziende a cominciare da Umana) gestita appunto da un trust «cieco». Ma a porre qualche dubbio sul fatto che il trust sia effettivamente «cieco» giunge ora la lettura dal bilancio da poco depositato della Porta di Venezia Spa, che detiene la proprietà dell’area dei Pili, valorizzata dal recente Piano di mobilità urbana sostenibile varato dalla giunta Brugnaro.

 

 

L’area, oggetto di una rivalutazione contabile di 70 milioni effettuata nel bilancio 2020, è finita al centro dell’accusa di conflitto d’interessi. Amministratore unico di Porta di Venezia Spa è Luigi Gatto. Il quale è vicinissimo a Brugnaro tenuto conto che è anche consigliere della squadra di pallacanestro Reyer (controllata da Umana al 100%), della stessa LB Holding e della Società Agricola San Giobbe, detenuta da Umana e di cui presidente è Andrea Brugnaro, figlio del sindaco. Gatto è anche presidente della società immobiliare Scuola della Misericordia controllata da Umana all’80% e il cui restante 20% è dall’Erario del Ministero delle Finanze. Anche il presidente del collegio sindacale (il cosiddetto «organo di controllo») di Porta di Venezia Spa è vicinissimo a Brugnaro. Adriano Gugie, infatti, ricopre lo stesso incarico nella Reyer, nella Scuola della Misericordia e nella Attiva di cui Umana ha la maggioranza.

 

Dai blog