lo sconfitto
Michetti saluta con una gaffe: "L'esito è laconico", la conferenza lampo dopo il ballottaggio
Enrico Michetti si presenta davanti al microfono del suo comitato elettorale poco prima delle 18 di lunedì 18 ottobre, quando ormai il risultato elettorale, che lo ha visto sconfitto al ballottaggio per l'elezione del sindaco di Roma, è ormai certo.
Il candidato del centrodestra è visibilmente deluso e inizia il suo discorso con una piccola gaffe. "L'esito è laconico..." ammette Michetti sulla vittoria del candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. "Faccio il mio in bocca a lupo" al dem, dice l'avvocato l'esperto di diritto amministrativo e popolare voce della radiofonia romana, che vede la sua sconfitta determinata in una certa misura "da un dato nazionale".
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"Ringrazio tutti, i partiti che mi hanno sostenuto, i ragazzi del comitato" dice Michetti: "Mi auguro che in futuro il clima sia diverso, con al centro" le politiche della città "e non temi nazionali. Non ho altro da aggiungere", taglia corto lo sconfitto che non manca di dare "Il buon augurio per il sindaco. Bisogna lavorare per Roma. Credo che abbiamo dato il massimo e a queste condizione abbiamo fatto quello che si poteva" dice alzandosi visibilmente emozionato e andando via non rispondendo alle domande.
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