serve un richiamo
“Il Pd radicalizza lo scontro politico”. Biancofiore contro Letta e Provenzano: si aizza la guerriglia
Anche da Coraggio Italia vengono rispedite al mittente le accuse di fascismo al centrodestra. Michaela Biancofiore, parlamentare CI e membro della dirigenza nazionale, se l’è presa con il segretario del Partito Democratico Letta e il suo vice Peppe Provenzano che “stanno pericolosamente radicalizzando lo scontro politico, volendo trascinare Giorgia Meloni e Matteo Salvini in un revival di rinascita fascista fantasma, con lo sciagurato fine di racimolare qualche voto. Probabilmente per lui erano fascisti anche gli assalitori americani di Capital Hill, in un Paese dove il fascismo non è mai esistito. Ma questo modus operandi è pericolosissimo, perché soffia sul fuoco che cova sotto il più trasversale malcontento degli italiani e che può aizzare guerriglie stile anni ’70”.
“Ipotizzare addirittura che la Meloni e quindi il 20 % degli italiani che la votano, sia da porre fuori l’arco repubblicano è folle e - va avanti l’invettiva della Biancofiore - dà il polso del senso di democrazia di Letta e seguaci, e di quanta poca fiducia egli abbia nelle istituzioni italiane. Che pur ha guidato. E chiedo al ‘moderato’ segretario dei già comunisti italiani, di che matrice sono i black bloc che da anni terrorizzano, vandalizzano e mettono a ferro e fuoco le città europee con spranghe, mazze, pugni di ferro e maschere per coprire la loro identità? E da chi sono finanziati? Bè se non lo sa o fa finta di non saperlo, glielo ricordo io, vengono dagli Autonomen tedeschi, cioè la sinistra extraparlamentare per creare la Rotee Armee Franktion, cioè il partito dell’armata rossa e sono finanziati da noti magnati che li aizzano contro il capitalismo e il globalismo, per annientare la concorrenza. E per questo il centro destra dovrebbe dire o far intendere che Letta o Provenzano siano dei black bloc?”.
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La parlamentare di Coraggio Italia dà un consiglio ai leader della sinistra: “Leggano il libro di un notissimo ex comunista, ‘Il sangue dei Vinti’ di Giampaolo Pansa, sulle prodezze e sull’efferatezza di certi pseudopartigiani democratici, più bestiali dei più bestiali fascisti. Il Presidente Mario Draghi richiami Letta, la giusta condanna dell’assalto alla CGIL, non può essere strumento di pericolosa lotta politica. Sulla condanna degli estremismi di destra e di sinistra, di ogni tipo di violenza, anche quella verbale, dovrebbe misurarsi la tenuta del governo di unità nazionale, ma soprattutto - conclude la Biancofiore - delle nostre istituzioni”.