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Coffee Break, Luca Barbareschi smonta la sinistra sulle violenze a Roma: "Stimo infinitamente Giorgia Meloni"

Giada Oricchio
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Luca Barbareschi si schiera con Giorgia Meloni dopo le polemiche per gli scontri del corteo “No green pass” a Roma provocati da organizzazioni di estrema destra inneggianti al fascismo. A “Coffee Break”, il programma condotto da Andrea Pancani su LA7, l’attore e regista la mette piatta: “Io stimo a ammiro Giorgia Meloni infinitamente. Che una donna straordinaria in buona fede e perbene venga linciata prima con il caso terribile di Fidanza (l’inchiesta di Fanpage sulla lobby nera all’interno di Fratelli d’Italia, nda) sul quale è stato fatto un blitz politico facendo uscire una notizia denigratoria il giorno prima delle elezioni, poi dicendo che non una classe politica di dirigenti all’altezza, significa che probabilmente la destra non ha mezzi di comunicazione per raccontare la parte migliore”.

Poi osserva provocatorio: “Quando il Teatro Valle veniva distrutto a Roma, gli intellettuali che oggi piangono la Cgil applaudivano i ragazzini viziati che distruggevano il primo teatro di Roma e vorrei sapere dov’era la Cgil quando Agnelli distruggeva l’auto in Italia… ma questo è un altro discorso”.

Per Barbareschi, Giorgia Meloni ha preso alla grande le distanze da questi cretini degli scontri di Roma e quando ha parlato di “matrice” intendeva dire che qualcuno sta soffiando sul fuoco di questi imbecilli. Ferma la condanna di Barbareschi dell’assalto alla sede romana della Cgil: “Sono subumani, ma la Capitale è in mano ai delinquenti da decenni. Quelli di Forza Nuova che assaltano l'ospedale sono delinquenti e non c'entra il fascismo, non lasciano spazio a una destra intelligente e liberale”.

 

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