I grillini hanno sconfitto la povertà: la loro. Giorgio Sorial e la foto in Rolls Royce
«È la fine di una era espansiva» dice Chiara Appendino, sindaco uscente a Torino. Le avvisaglie vi erano tutte, vedendo Beppe Grillo twittare: «È arrivato il momento per noi, di fare ciò che è necessario» l’immagine di un sipario che si chiude, prendeva consistenza. Quando Giuseppe Conte, si butta in autostrada per andare ad abbracciare Manfredi a Napoli, abbandonando a Roma Virginia Raggi, tutto appare molto più chiaro. Le analisi le faranno nelle prossime ore i reggenti, il comitato di garanzia, i vari Di Maio, Conte, Grillo e compagnia tutta. Curiosando un po’ nel web, un piccolo indizio sul perché della disaffezione al M5s, lo si scorge facilmente.
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Prendete Giorgio Sorial, deputato di spicco durante la precedente legislatura. Ragazzo sveglio e preparato. Eletto a Brescia, divenne presto uno dei consiglieri più fidati di Luigi Di Maio. Prima del suo ingresso in Parlamento dichiarava un reddito inferiore ai 20 mila euro lordi.
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Nel giugno 2017 postava sul suo profilo una foto in auto, con la seguente didascalia: «A noi non servono auto blu, ci portano in giro i nostri attivisti». Nel 2021 lo stesso Sorial, viene nominato presidente dell’ente traforo del Monte Bianco. Il 51% di questa società, pare esser detenuta, dalla famiglia Benetton.
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Barba curatissima, si è fatto immortalare sul sedile posteriore di una Rolls Royce. Di tutto bianco vestito, cita niente meno, che Rodolfo Valentino. Ritorna in mente il balcone e la povertà abbattuta dai grillini. Con un finto sorriso, potremmo ironizzare che hanno detto il vero. la povertà l’hanno sconfitta. Era la loro.