DiMartedì, la partigiana Vergalli sconvolge tutti su Morisi: "Se l'è cercata". Senza freni su Meloni e Salvini
Teresa Vergalli in collegamento con Giovanni Floris a DiMartedì colpisce duro su Luca Morisi: “Se l’è meritato”. Poi non risparmia Giorgia Meloni: “Furbona”. La storica partigiana e scrittrice è ospite nel talk show di La 7, martedì 5 ottobre, dove interviene sui risultati delle ultime elezioni e sui temi al centro delle polemiche. Dal caso dello spin off di Matteo Salvini, indagato per cessione di stupefacenti e la recente inchiesta della “Lobby nera”, condotta da Fanpage, che ha colpito Fratelli d’Italia a poche ore dal voto amministrativo.
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“Sulla droga sono una ragazza del secolo scorso e ho molti pudori, ma penso che questa persona se l'è meritato. Sapendo quello che faceva e predicando quello che predicava penso che potesse aspettarsi che da un momento all'altro potesse venire fuori la verità", sottolinea la Vergalli.
“Salvini poi - prosegue la partigiana - per Stefano Cucchi non ha avuto mica tanta pietà. Ha detto praticamente che era un drogato e che se lo meritava, che se l'era andata a cercare. Adesso invece che tocca a casa sua trova la pietà”. Nessuna pietà invece sembra arrivare dall’ospite che condanna severamente l’ideatore della Bestia social della Lega.
Trappola di Draghi al Pd: sarà ancora una volta il partito delle tasse
Immancabile poi il riferimento all'inchiesta su Fratelli d'Italia, in cui alcuni esponenti milanesi del partito pare abbiano espresso delle simpatie fasciste e naziste, come Carlo Fidanza e Roberto Jonghi Lavarini. La leader del partito ha specificato: "In FdI nessun spazio a nazisti, se qualcuno li ha cercati per 10 voti ha fatto grave errore". Ma la Vergalli sentenzia: "Giorgia Meloni è una furbona fa tante parole ma tutti sanno che il suo è un partito di nostalgici e sappiamo tutti che i fascisti, se hanno da scegliere un partito, scelgono lei. Hanno i loro gruppi, come CasaPound e Forza Nuova, ma quando è ora di votare non è detto che non votino per lei".