"Siamo bizzarri ma uniti". Giorgia Meloni prova a tenere unito il centrodestra
«Sicuramente siamo una coalizione per certi versi bizzarra per certi versi e discutiamo, però i fatti sono fatti e dicono che siamo andati al voto con un candidato comune in tutta Italia e i nostri avversari ne avevano tre o quattro». Lo ha detto Giorgia Meloni, a Porta a porta in onda stasera.
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«Salvini ha sicuramente ragione quando dice che ci avrebbe aiutato mettere in campo prima i candidati. La campagna elettorale non è una cosa facile, soprattutto per i candidati civici - aggiunge la leader di Fratelli d'Italia - La campagna elettorale migliore al primo turno l’ha fatta Paolo Damilano che era partito prima, perché ci vuole tempo per farsi conoscere. Noi siamo arrivati tardi per il tipo di candidati che abbiamo scelto», prosegue. «Se invece di stare a discutere su tutto quello che non abbiamo fatto e i difetti che abbiamo, ci concentriamo sui prossimi quindici giorni la partita è ancora aperta».
«Confido che gli elettori di centrodestra che hanno votato Calenda al ballottaggio faranno una scelta diversa», in favore di Michetti e non di Gualtieri per il Campidoglio «perché essere elettori di centrodestra e votare per il ministro del governo Conte 2, uomo di sinistra fatta e finita, doc, non è compatibile...» chiude Giorgia Meloni.