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L'Aria che Tira, rissa in studio su Giorgia Meloni. Borgonovo: alla sinistra è sempre tutto concesso

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Si agita lo studio de L’Aria che Tira sul tema Giorgia Meloni. In attesa di poter commentare i risultati delle elezioni amministrative la puntata del 4 ottobre del programma di La7 condotto da Myrta Merlino si concentra sull’inchiesta di FanPage riguardante Fratelli d’Italia e subito nasce un’aspra discussione tra Francesco Borgonovo e Luca Sommi. “C’è una parte a cui è tutto concesso, dall’altra si sta sempre lì a fare gli esami del sangue. Con quale diritto state sempre a fare le analisi delle persone?” attacca il giornalista de La Verità, a cui replica il collega de Il Fatto Quotidiano: “Il saluto romano è un saluto fascista”. Le voci di Sommi e Borgonovo si accavallano l’una all’altra, ma il secondo cerca di chiudere la contesa: “Ancora state a pretendere chiarezza da Giorgia Meloni? L’estrema destra considera la Meloni una persona troppo moderata, ma cosa state dicendo…”.

 

 

Diventa necessario un intervento della padrona di casa: “Francesco farà schifo pure a te che fanno le battute sugli ebrei e sui neri, no? Non fa schifo solo a noi, dai…”. Il caos è ormai alle stelle e la Merlino allora cerca di ristabilire l’ordine, ordinando alla regia di staccare l’audio dei due contendenti, entrambi ospiti in collegamento per parlare della leader di Fratelli d'Italia: “Devo uscire dal dibattito su Giorgia Meloni, dovete perdonarmi ma non posso andare avanti, avete parlato tutti e due e detto la vostra opinione, penso che possa bastare così”.

 

 

Gli animi si erano accesi già dalla discussione su Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace condannato a 13 anni e due mesi dal tribunale di Locri. “È condannato ma l'intero sistema mediatico lo ha difeso. A Giorgia Meloni ne hanno dette di tutti i colori. È stato difeso e santificato” la protesta di Borgonovo.

 

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