Amministrative 2021, Matteo Salvini fa autocritica: "Ci metto la faccia, perché abbiamo perso"
Nelle grandi città abbiamo «perso per demeriti nostri». L’ammissione di Matteo Salvini è abbastanza netta e arriva abbastanza presto, quando sembra ormai chiaro che il centrodestra non si aggiudicherà neanche un sindaco al primo turno nei sei capoluoghi di Regione al voto. Deludente il risultato a Trieste e Torino, dove la coalizione contava di ottenere di più, e a Roma e Milano - anche se forse più atteso - dove i due candidati civici Luca Bernardo e Enrico Michetti sembrano attestarsi attorno al 30%, anche se il secondo passa al secondo turno. Unica consolazione quella che sembra una schiacciante vittoria del forzista Roberto Occhiuto in Regione Calabria.
«Abbiamo offerto troppo poco tempo per presentare e far conoscere i candidati», è l’autocritica del segretario leghista, collegato con ’Speciale Tg1’. «Non possiamo perdere altri mesi di tempo per questioni interne», aggiunge. «L’anno prossimo votano 25 capoluoghi di provincia, città importanti per il centrodestra che ha il dovere di individuare i candidati il prima possibile, entro il mese di novembre dobbiamo scegliere i candidati, civici o politici per avere almeno sei mesi di tempo per spiegare nostra alternativa», continua. «Abbiamo scelto i migliori candidati possibili, da me non arriverà mai una parola negativa nei confronti di Luca Bernardo, nè di Enrico Michetti, né di Paolo Damilano, nè di Paolo Battistini», assicura. «L’insegnamento tratto è scegliere presto e insieme. Nessuna scusa, dove si è perso, si è perso per demeriti nostri. Come Lega abbiamo più sindaci di prima, e il centrodestra vince dove è unito. Ma deve essere unito sul serio». «Il primo commento è sull’affluenza: la maggior parte non ha votato. È per me e tutti un’autocritica. Occorre essere più concreti sulla vita reale. Non possiamo perdere tempo su vicende private», prosegue poi il segretario della Lega, che ora dovrà affrontare la critica interna alla coalizione e al partito. Ma Salvini assicura che la Lega continuerà a sostenere il governo di Mario Draghi. «Oggi votavano gli italiani in tanti Comuni se qualcuno - 5 stelle o altri - usa questo voto abbattere il governo di unità nazionale fa qualcosa di irresponsabile», dice, anzi, confermando però che il reddito di cittadinanza andrà rivisto e che non tollererà nessun aumento delle tasse sulla casa.