Seggi aperti, in 22 per conquistare il Campidoglio
Dai nastri di partenza (oggi e domani) partiranno in 22 per la conquista di Roma, ma come ogni competizione che si rispetti, in due si giocheranno il soglio più alto del Campidoglio. Ben 39 le liste a sostegno degli sfidanti e circa 1800 candidati consiglieri. Secondo tutte le previsioni, infatti, la città eterna - che conta 2.617.175 elettori - andrà al ballottaggio, esattamente due settimane dopo (il 17 e 18 ottobre), ma lo schieramento non è affatto scontato. A gravare sul risultato la mancata alleanza tra M5S e Pd su un candidato unitario. Torna, infatti, a sfidare le urne la sindaca uscente, Virginia Raggi, candidata attuale dei Cinquestelle, mentre il Pd si è affidato a Roberto Gualtieri, ex ministro dell’Economia nel governo del Conte 2, e vincitore delle primarie del centrosinistra con oltre il 60% dei voti. A portare la bandiera del centrodestra, Enrico Michetti, esponente della società civile e sponsorizzato dal centrodestra. Solo con la sua lista di Azione a tentare la volata, Carla Calenda, leader del suo movimento ed europarlamentare.
A seguire Andrea Bernaudo per i Liberale italiani; Monica Lozzi con REvoluzione Civica; Fabrizio Marrazzo per il Partito Gay per i Diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale, di cui è portavoce; Elisabetta Canitano con «Potere al popolo»; Paolo Berdini con la lista «Roma ti riguarda»; Micaela Quintavalle con la lista «Attiva Roma»; Fabiola Cenciotti con «Riconquistare l’Italia»; Rosario Trefiletti con l’«Italia dei Valori»; Giuseppe Cirillo con il «Partito delle Buone Maniere»; Luca Teodori con «Movimento 3V», antivaccinista, Cristina Cirillo candidata del Pci: Francesco Grisolia con «sinistra rivoluzionaria»; Gianluca Gismondi per il «Movimento idea sociale»; Paolo Oronzo Mogli per «Movimento Libertas»; Rodolfo Concordia con «Democrazia Repubblica»; Sergio Iacomeni con «Lista Nerone»; Gilberto Trombetta è il candidato di «Riconquistare l’Italia».
Sarà una sfida al cardiopalma, scommettono i bookmaker senza certezze definite. Il tribuno radiofonico, uomo scelto da Giorgia Meloni, dopo la partenza con il botto in termini di consensi ha visto scendere il gradimento, ma secondo le previsioni non tanto da non superare il primo turno. La forza di Michetti è infatti poggiata sulle solide basi di Fratelli d’Italia, che a Roma ha un consenso molto ampio. Sul contendete invece non c’è certezza. Diversi gli scenari ipotizzati, il più probabile vedrebbe la sfida con Gualtieri o con Virginia Raggi. Troppo distaccato invece Calenda, anche se il voto disgiunto potrebbe riservare non poche sorprese.
Per le prossime amministrative, nel Lazio saranno 106 i Comuni che andranno al voto. Tra i più importanti Sora (in provincia di Frosinone); la città di Latina con anche Formia, Cisterna di Latina; Minturno e Sezze. In provincia di Roma, oltre alla capitale, sotto osservazione Frascati, Bracciano, Marino e Mentana.