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Cinema e teatri riapertura totale ma le discoteche restano chiuse

Alessandra Lemme
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Meno ricoveri, meno decessi e meno contagi da Covid-19: la curva epidemiologica cala schiacciata da una campagna vaccinale ormai a un passo dall’80% di immunizzazioni. Resta però ancora aperta la quaestione riaperture e capienze. «Ci lavoreremo nel prossimo Consiglio dei ministri - spiega il ministro Roberto Speranza - La prossima settimana sicuramente interverremo su questi temi». Il Comitato tecnico scientifico, nel parere fornito all’esecutivo, dice sì alla riapertura al 100%, solo per cinema, teatri e sale da concerto all’aperto, mentre si consiglia l’80%, per quelli al chiuso. Per le strutture sportive si auspica un aumento della capienza fino al 75% all’aperto e al 50% al chiuso. Il tutto solo in zona bianca, con green pass e mascherine.

 

 

 

 

 

Il nodo più difficile da sciogliere è quello delle discoteche, su cui restano una serie di dubbi legati alle distanze e all’utilizzo delle mascherine: «Le discoteche sono ancora inspiegabilmente chiuse - rileva Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, il Sindacato italiano dei locali da ballo - Ed è effettivamente difficile da spiegare, a chi è fermo da 20 mesi, perché con l’evoluzione della campagna vaccinale, il Green pass ed il rispetto delle regole non si compia finalmente quel passo in avanti che l’andamento sanitario poteva già consentire». Sui social la ministra agli Affari regionali Mariastella Gelmini, sostiene a nome di Forza Italia le richieste dei gestori: «Il governo dovrà collegialmente decidere - scrive - Ma dopo cinema, teatri e impianti sportivi, lavoriamo per riaprire anche i locali da ballo. Il prima possibile, con le giuste cautele». Sull’andamento dell’epidemia è ottimista il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, secondo il quale «se i numeri rimarranno questi, nel tempo potremo ridurre le precauzioni attuali di distanziamento e mascherine». E se è vero che 8,3 milioni di persone non hanno ancora alcuna copertura vaccinale, l’uscita dal Covid sembra oggi più vicina. 

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