caso fanpage
Non c'è spazio per razzisti e antisemiti, la Meloni risponde agli attacchi
Sul caso lobby nera e sull'autosospensione di Carlo Fidanza dopo l'inchiesta di Fanpage, la Meloni risponde per le rime e chiede di poter visionare integralmente le 100 ore di filmati. Per questo scrive direttamente una lettera al direttore di Fanpage: "Egregio Direttore, a seguito dei filmati mandati in onda nel corso della trasmissione «Piazzapulita» su La7 condotta da Corrado Formigli, e che sollevano particolare preoccupazione, Le chiedo di avere copia delle intere registrazioni relative agli episodi rappresentati, così da poter valutare compiutamente i fatti senza l’intermediazione di un servizio che - per sua natura - è necessariamente parziale e frutto di una sintesi...". Così inizia la lettera inviata da Giorgia Meloni al direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, per ottenere piena luce sul caso Fidanza.
La presidente di Fdi chiede il video integrale per poter valutare in maniera approfondita il ruolo nella vicenda del suo europarlamentare. "Sono certa - scrive Meloni nella missiva il cui testo integrale è stato diffuso alla stampa - che Lei comprenderà che, per valutare compiutamente i fatti e il comportamento dei nostri dirigenti e adottare così gli eventuali provvedimenti commisurati alle oggettive responsabilità, abbiamo bisogno dell’intero materiale privo di tagli in vostro possesso. Nel corso della trasmissione, infatti, lei ha dichiarato che il filmato andato in onda non è che la "prima puntata", a fronte di "100 ore di girato" realizzato in 3 anni".
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Meloni sottolinea la tempistica dell’inchiesta e si augura che la sua richiesta venga subito accolta: "Mi auguro che, per la grande rilevanza della questione, anche ma non solo perché scoppiata a ridosso di un’importante tornata elettorale e a 48 ore dal silenzio prescritto dalla legge, Fanpage vorrà dare seguito al più presto alla richiesta". In "attesa di un suo riscontro - conclude Meloni - ribadisco a nome di Fdi che nel nostro movimento non c’è alcuno spazio per atteggiamenti ambigui sull’antisemitismo e sul razzismo, per il paranazismo da operetta o per rapporti con ambienti dai quali siamo distanti anni luce, né per atteggiamenti opachi sul piano dell’onestà".