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DiMartedì, la reazione di Matteo Salvini stupisce tutti: sbotta a ridere sul caso Morisi

Giada Oricchio
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Matteo Salvini sbotta e ride a “Di Martedì”, il programma condotto da Giovanni Floris su LA7. Martedì 28 settembre, il giornalista ha affrontato il caso Luca Morisi, lo spin doctor di Salvini e suo amico personale, indagato per sospetta detenzione e cessione di sostanza stupefacente (i 2 grammi di cocaina trovati in casa del guru politico costituiscono illecito amministrativo essendo “per uso personale”, nda). In collegamento c’era l’ex premier Giuseppe Conte che ha assunto una posizione garantista: “Innanzitutto chiariamo che non è capitato a Salvini, è una vicenda personale di Morisi, vedremo la vicenda giudiziaria se andrà avanti o no, non faccio speculazioni politiche sul caso, io contesto Salvini per gli atteggiamenti politici che non hanno fatto bene al Paese”. Floris però ha insistito mostrandogli la reazione del leader della Lega alle domande della sua inviata. “Il caso Morisi? Ci sono le indagini, lasciamo indagare” ha risposto un po’ imbarazzato Salvini e quando la giornalista gli ha ricordato la citofonata a un presunto spacciatore due anni fa a Bologna, il leader del Carroccio ha replicato: “Non ero dello steso avviso perché c’erano degli spacciatori arrestati per spaccio”, “Non quando lei ha citofonato” lo ha incalzato la giornalista.

 

 

A questo punto Salvini le ha letteralmente riso in faccia: “No, no, se li hanno arrestati per spaccio è perché c’erano evidenti elementi che la gente nel quartiere sapeva che lì la gente spacciava. Per quanto riguarda Luca se ha fatto un errore personale è da condannare perché la droga è sempre morte, leggere o pesanti le droghe sono sempre morte, non esiste una droga buona, e poi chi sbaglia, paga”. Al rientro in studio il Presidente del M5S non ha cambiato posizione: “Non c’è un problema di metodo e l’atteggiamento di Salvini non gli si sta ritorcendo contro. Non confondiamo i piani. Questa è una vicenda personale. Salvini ha una responsabilità non per i comportamenti di Morisi, ma perché non dà segnali chiari su green pass e campagna vaccinale”.

 

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