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Matteo Salvini e il caso Luca Morisi: vicenda privata ma la Lega dà fastidio

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«C’è una questione personale che riguarda una persona. Io non ho mai commentato l’accusa di stupro al figlio di Grillo, l’arresto dei genitori di Renzi, quindi non sono abituato a commentare la vita privata se non ci sono dei reati. Non vedo dove sono scandalo, la vita privata di ciascuno, che sia il figlio di Grillo o il babbo di Renzi, è una questione personale che non ha riflessi politici. Sono cose che non mi fanno cambiare idea o valutazione». Così Matteo Salvini, a margine di un evento elettorale, sulla vicenda di Luca Morisi.

«È chiaro che la Lega per qualcuno è un ostacolo - aggiunge il leader della Lega - a qualcuno dà fastidio. Però non mi sentirete mai parlare di complotto». In precedenza Salvini, aveva paragonato la Lega a un granello di sabbia che fa saltare il meccanismo, «rispetto tutti, ma poi decido».

 

Quanto al ventilato aumento delle rendite catastali, «gli italiani alla Lega chiedono meno tasse e su questo chiediamo l’impegno a Draghi a non aumentare l’Imu, perché abbiamo sentito parole un po' ambigue». 

«Siamo contro ogni ipotesi di aumento della tassa sulla prima o sulla seconda casa - ha aggiunto - non voteremo mai l’aumento della tassa sulla casa. Abbiamo ottenuto un taglio delle tasse sulla bolletta della luce e del gas. Gli italiani scelgono la Lega per quello» chiude Salvini.

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