il caso
Giuseppe Conte a DiMartedì, occhio all'orologio: l'ultima soluzione dell'ex premier
Giuseppe Conte si è fatto finalmente furbo. Partecipando al programma di Giovanni Floris su La7 si è finalmente girato al contrario il prezioso orologio che porta al polso fin dai tempi in cui appariva nelle conferenze stampa in diretta da palazzo Chigi.
A quell'orologio tiene molto, ma ha un difetto: non funziona e l'ora è sempre ferma. Lo inquadravano i fotografi nei loro scatti, e i cameraman durante le dirette tv, scatenando inevitabilmente frotte di complottisti che da lì partivano per sostenere che la diretta non era tale e quindi qualcosa per forza doveva esserci dietro. Il tema dell'orologio di Conte è diventato seriale perché ne ha fatto una fiction la trasmissione di Radio Uno Un Giorno da pecora, che invitava per indagare sui misteri di quell'ora (che pure due volte al giorno era esatta) il direttore de La Clessidra, Sergio Bruni. Proprio Bruni identificò il modello dell'orologio: “Un Eberhard Extra Fort, molto bello, che costa dai tremila ai cinquemila euro, forse un po' di più”. Ora Giuseppi ha trovato la soluzione: quadrante girato all'interno e a favore di telecamere solo il cinturino, così nessun complotto è più possibile.