elezioni a torino
Ma Pd e M5S non erano alleati? Giuseppe Conte spiazza Enrico Letta: “Niente appoggio al ballottaggio”
C’eravamo tanto amati? Da parte del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle partono frequentemente attacchi al centrodestra sulla presunta divisione tra i leader Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma la realtà dei fatti dice che Lega e Fratelli d’Italia si presenteranno uniti all’appuntamento elettorale del 3 e 4 ottobre, cosa che non succederà per Dem e grillini, che correranno insieme soltanto in qualche città. E sono le parole di Giuseppe Conte a far fischiare le orecchie ad Enrico Letta, segretario del Pd.
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L’ex presidente del Consiglio e attuale leader pentastellato è stato ospite del programma “Oggi è un altro giorno” su Rai1, dalle cui frequenze ha spento i sogni in vista di un ballottaggio alle elezioni di Torino: “Abbiamo affinità, il Pd è un interlocutore naturale in questo percorso politico e in prospettiva potremo affinare sempre di più questo dialogo. A Torino però il Pd locale si è arroccato, ha voluto fare questa esibizione muscolare. Buona fortuna. Noi ci presentiamo orgogliosamente con la nostra lista alla luce di un'esperienza, che è stata molto apprezzata, della sindaca uscente Chiara Appendino”. Quindi i voti dei Cinquestelle non andranno a confluire al Pd in caso di batosta al primo turno e scontro tra destra e sinistra nel secondo round elettorale.
Nel corso della puntata del 29 settembre del programma della tv di Stato, Conte ha anche parlato del rapporto con la Lega, spiegando i perché del governo giallo-verde: “Quando nel 2018 fu fatto il governo con la Lega il Paese era in stallo politico da tre mesi, senza una prospettiva di sbocco. L'alternativa era tornare al voto, con grave smacco per la democrazia con il rischio di una protesta civile e un disagio sociale. Non ho mai pensato di avere affinità culturale con un certa politica sull'immigrazione e altro, gridata con proclami e slogan impersonati da Salvini però, tornando al 2018, fu giusto all'epoca fare un contratto di governo”.