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Selvaggia Lucarelli dà il via al tiro al piccione su Luca Morisi. "Ha avvelenato i pozzi, colpevole moralmente"

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Non è un mistero che il modus operandi e la crescita esponenziale della Lega della "Bestia", la piattaforma social guidata per anni da Luca Morisi, sono come fumo negli occhi degli oppositori del Carroccio. E a poche ore dalla pubblicazione della notizia che vede il 49enne guru della comunicazione social indagato per cessione e detenzione di droga si scatena il tiro al piccione. 

 

Tra i più critici nei confronti nei Morisi, che nei giorni scorsi aveva lasciato la guida dei social della Lega "per motivi personali", c'è Selvaggia Lucarelli. "Garantismo non è far finta che Luca Morisi non abbia avvelenato i pozzi per anni, strumentalizzato la debolezza altrui, cavalcato il tema della droga e degli stranieri cattivi e spacciatori per propaganda politica e vantaggio personale. Garantismo è ritenerlo innocente penalmente", scrive la giornalista e blogger su Twitter.

Il riferimento è alla dichiarazione che l'architetto ed esperto di comunicazione ha diffuso oggi, in cui parla di "una grave caduta come uomo" anche se dice di non aver commesso reati. "È un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile", si legge nella comunicazione di Morisi. 

 

"Sul piano morale è colpevole in ogni modo possibile. E ora, a tutte le sue colpe, si aggiungono anche ipocrisia, incoerenza e una certa ingenuità politica, pure", sferza la Lucarelli col "cadavere politico" ancora caldo, postando tra l'altro vecchie dichiarazioni di Matteo Salvini sulla droga che "morte e me...da", o in cui il leader della leghista auspicava i lavori forzati per i pusher "con palle incatenate ai piedi", rilanciati dalla Bestia social del Carroccio.  

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