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Davanti ai cinghiali a spasso Dino Giarrusso perde la testa. Crisi di nervi in tv, il collegamento finisce malissimo

Giorgia Peretti
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Dino Giarrusso perde le staffe nella puntata di lunedì 27 settembre de “L’aria che tira”. Nel talk show mattutino di La 7, condotto da Francesco Magnani, viene mandato in onda un servizio in cui si mostrano i cinghiali a spasso per le strade di Roma. Il riferimento all’amministrazione della sindaca uscente, Virginia Raggi è presto fatto e il grillino perde la testa. Poi se la prende con il conduttore in preda ad una crisi di nervi: "Non mi fate parlare perché vi dà fastidio di quello che dico".

 

Ma procediamo con ordine. “Questa illustrazione che ha dato Beppe Grillo di una Virginia Raggi che somiglia ad un gladiatore fa davvero del bene alla sindaca uscente?”, nella trasmissione viene mostrata l’immagine condivisa sui social del fondatore del movimento 5 stelle. 

Giarrusso si scalda: “è imbarazzante che si parli di Roma parlando dei cinghiali e soprattutto che si punta il dito su sulla sindaca visto che la gestione degli animali selvatici e dei parchi spetta alla Regione Lazio”. Per l’europarlamentare pentastellato si tratterebbe di un “un problema nazionale non certo del sindaco”. Poi prosegue elogiando la collega sindaca: “Dovremmo parlare delle strade che ha ricostruito, di tutte le piste ciclabili che ha fatto, del fatto che gli appalti oggi siano regolari a Roma mentre in passato erano in mano a una banda criminale, Buzzi e Carminati, uno della sinistra e uno della destra”.

 

Poco prima del suo intervento in studio viene mostrato un servizio su Giorgia Meloni che riempie la piazza a Milano, in occasione della campagna elettorale per le amministrative, anche qui Giarrusso si accende: “Voi avete detto che Giorgia Meloni ha riempito le piazze, perché io avevo detto che Giuseppe Conte aveva riempito le piazze. Allora io voglio dire che la Meloni ha riempito una piazza non erano milanesi molti venivano da Pavia venivano da Sonego, da Roma, addirittura da altre città. Giuseppe Conte ha riempito più piazze nello stesso giorno”.

 

Poi insinua: “non è la stessa cosa fare un solo evento in una sola città, perché lì chiami i pullman e arrivano da tutta Italia”.

“Mai con la destra in caso di ballottaggio? Rapidamente per favore”, riesce a domandare il conduttore. “Eh si rapidamente hai fatto parlare un quarto d’ora tutti, capisco che vi dà fastidio quello che dico però fate parlare anche me”. “Devo chiudere”, ribadisce Magnani. Giarrusso continua con il suo intervento: “noi a Roma abbiamo un candidato unico e si chiama Virginia Raggi”. “Devo chiudere che mi fanno dei segni orribili”. “Devi sempre chiudere quando parlo io”, accusa il grillino. Magnani riprende in mano la situazione: “Non è vero ti ho fatto parlare tanto, ci dobbiamo fermare, basta: pubblicità”.

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