Elezioni a Roma, il candidato Pd Roberto Gualtieri scappa da Enrico Michetti
Attenzione alle categorie professionali, a partire dal loro trattamento economico. E’ questo il messaggio rivolto al comparto da Enrico Michetti, candidato sindaco del centrodestra a Roma, che ieri ha partecipato ad un confronto aperto a tutti i candidati sindaco, con l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei consulenti del lavoro della Capitale. “Il rispetto della prestazione professionale – ha affermato il giurista - va sempre salvaguardato. Non è riconducibile a termini quantitativi perché comporta un impegno di tempo e intellettuale dispendioso. Il contenimento della spesa pubblica- ha proseguito-non può passare sulla pelle del professionista o per la mortificazione delle attività intellettuali”. Dall’appuntamento, poi, Michetti lancia una proposta: “serve una consulta permanente dove gli ordini professionali siano rappresentati e avere un rapporto costante con l’ente locale. Credo che sia un fatto di civiltà, non solo legato alla contingenza delle rituali pratiche istituzionali”.
Quanto al funzionamento dell’attività giudiziaria nella Capitale, Michetti ha osservato: “i problemi della giustizia non si risolvono con l'acquisizione della caserma Manara ma è un buon passo. Credo che creare una città della giustizia al posto di una polverizzazione di uffici e palazzi in quartieri caotici vada tenuto in considerazione - ha aggiunto -. Anche i trasporti sono importanti, a partire dalle metro e dagli spazi del parcheggio. Credo che ci sia bisogno di una riorganizzazione a partire dall'urbanistica, dove abbiamo competenza diretta”. C’è un particolare, però, che emerge nel corso dell’incontro, ossia l’assenza all’appuntamento del candidato di centrosinistra Roberto Gualtieri. Circostanza su cui sollevano lo scontro gli esponenti dei partiti a sostegno del giurista, stanti le polemiche degli scorsi giorni per via dell’assenza dall’agenda del candidato di centrodestra di altri appuntamenti simili.
Da Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini sottolinea la circostanza della presenza della deputata Pd Beatrice Lorenzin al posto del candidato sindaco: “Gualtieri non si è proprio presentato e ha mandato una sua controfigura”. Dalla Lega, il consigliere comunale Davide Bordoni accusa l’ex ministro di “snobbare” l’incontro. E Maurizio Politi punge: “al Pd, evidentemente, le istanze di due categorie professionali di elevata caratura nella nostra citta' non interessano".
Dal Pd replica la consigliera comunale Giulia Tempesta: “Aizzare inutili gazzarre non aiuterà certo la destra a colmare l’evidente gap di preparazione, di esperienza e di presenze che c’è tra Michetti e Gualtieri". Del tema che ha tenuto banco questi giorni, ossia Michetti e i confronti, è tornata a parlare anche Giorgia Meloni, a Stasera Italia su Rete 4, andando con la memoria alla tornata precedente del 2016. “La Raggi –osserva – quando ero candidata anche io ha fatto due confronti. Michetti ha un problema di popolarità, è giusto che passi il suo tempo tra i romani piuttosto che con Raggi o Calenda”. E sempre sulla figura del candidato Sindaco spiega: “Michetti è avvocato, professore, conduttore radiofonico, Cavaliere della Repubblica. Ha il curriculum di un sindaco. Non abbiamo scelto dei candidati, ma dei possibili sindaci. Raggi è rimasta impantanata anche perché la macchina di Roma è complessa e ci vuole qualcuno che la sappia condurre. Michetti la sa guidare”.