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La voce fuori dal coro del Pd. Marcucci si schiera con Berlusconi: “Perizia psichiatrica eccessiva e irriguardosa”

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“Eccessiva e irriguardosa”. Andrea Marcucci, senatore del Pd ed ex capogruppo al Senato, non ha timore di schierarsi dalla parte di Silvio Berlusconi in merito alla perizia psichiatrica chiesta dal Tribunale di Milani durante il processo Ruby Ter. Parole che fanno seguito a quelle di Matteo Renzi, segno che non è un’assurdità mostrare la propria vicinanza al Cav, con la sinistra che è rimasta fino ad ora in totale silenzio. “Berlusconi - ha detto Marcucci a Il Giornale - è un signore che tra pochi giorni compirà 85 anni, ed è stato quattro volte presidente del Consiglio. Maggior rispetto sarebbe stato consigliabile. In politica sono stato sempre un avversario leale di Berlusconi, ma stiamo parlando di un livello che non deve confliggere con lo scontro di idee. Credo che in questa occasione Berlusconi abbia fatto bene a non sottoporsi alla perizia”. 

 

 

“Negli anni scorsi - aggiunge l’esponente Dem - non ho mai pensato che il leader di Forza Italia si dovesse sconfiggere nei tribunali, bensì nelle aule del Parlamento e nelle urne elettorali. Ho difficoltà intellettuali ad accettare l'idea di complotti e congiure dei magistrati. Da anni assistiamo ad esagerazioni ed a processi consumati sulle piazze e sui media. Sempre da anni conviviamo con una piaga terribile, la carcerazione preventiva. Va ampiamente ridotta”. Marcucci non chiude la porta ad una possibile nomina di Berlusconi a senatore a vita, una proposta di Michaela Biancofiore di Coraggio Italia: “Il curriculum politico di Berlusconi è particolarmente rilevante…”. 

 

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