Ruby Ter, Berlusconi si oppone alla perizia psichiatrica: "Lede il mio onore, processo avanti senza di me"
Silvio Berlusconi scrive ai giudici del processo Ruby Ter per opporsi alla perizia psichiatrica disposta nei suoi confronti. "La decisione di sottopormi a perizia non solo medico-legale e cardiologica, ma anche psichiatrica appare al di fuori di ogni logica e del tutto incongrua rispetto alla mia storia e al mio presente. E lesiva della mia onorabilità", dice il leader di Forza Italia nella comunicazione indirizzata al presidente della settima sezione penale Mirko Tremolada, davanti al quale si celebra il processo Ruby ter. "Esprimo, dunque, il mio pieno consenso che il processo si celebri in mia assenza".
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Interviene anche il coordinatore azzurro e numero due di FI, Antonio Tajani: "La decisione di sottoporre Silvio Berlusconi a una perizia psichiatrica è fuori da qualsiasi logica e quindi inaccettabile. Anche perché soltanto l’ipotesi di una perizia di questo genere contribuisce ad uno stravolgimento della realtà e soprattutto rappresenta un’offesa profonda a un uomo di Stato, a un leader politico che ha guidato l’Italia per decenni dopo essere stato grande capitano d’industria e grande uomo di sport". E ancora: "Bene fa, quindi, Berlusconi a rifiutare una tale scelta del Tribunale di Milano che lo sta processando per fatti accaduti in un altro procedimento in cui è stato assolto con sentenza definitiva. Sono certo che anche questa volta ci sarà il riconoscimento della correttezza dei suoi comportamenti. Tutta Forza Italia è al suo fianco e rafforzerà il suo impegno per sconfiggere il Covid, per garantire stabilità e la realizzazione di tutte le riforme necessarie al nostro Paese»,
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