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Green Pass obbligatorio dal 15 ottobre in tutti i luoghi di lavoro: multe fino a mille euro

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La strada è tracciata: green pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati dal 15 ottobre con un decreto che salvo sorprese e intoppi nella maggioranza dovrebbe essere approvato nel Consiglio dei ministri convocato oggi e preceduto da una riunione della cabina di regia e dal confronto con le Regioni. Tra le novità nel provvedimento che il governo si accinge a varare la sospensione dal lavoro, e quindi dallo stipendio, dopo 5 giorni di accesso senza certificato. Per le farmacie verso l'obbligo di prezzi calmierati per i tamponi. Il governo inoltre chiede di estendere l'obbligo di green pass anche a Quirinale, Consulta e Parlamento. Per il principio dell'autodichia, la norma non si può applicare automaticamente agli organi costituzionali che, in base al decreto, dovranno pronunciarsi entro il 15 ottobre. L'obbligo di certificato è esteso anche a chi opera nelle associazioni di volontariato.

Ieri i sindacati erano stati convocati nel pomeriggio a palazzo Chigi. "Abbiamo chiesto di valutare la possibilità di renderli gratuiti almeno in via temporanea, fino alla fine dell'emergenza cioè fine anno", ha spiegato il segretario della Cgil Maurizio Landini che ha avvertito: "non è il momento di creare divisioni né capri espiatori". Concetto ribadito dal numero uno Uil Pierpaolo Bombardieri, secondo cui "non si può scaricare sui lavoratori il costo della sicurezza sul lavoro, perché di questo parliamo". E ricorda che "la vita dei nostri lavoratori e lavoratrici ha la stessa dignità della politica, abbiamo chiesto di introdurre l'obbligo anche in parlamento".

A favore dei tamponi gratis si era schierata anche la Lega di Matteo Salvini, che ieri ha ribadito: "No all'obbligo per tutti, il pass ha senso per chi è a contatto con il pubblico. Se uno è chiuso nel suo ufficio che senso ha?". Draghi e la maggior parte dei ministri sarebbero convinti che azzerare il costo potrebbe annullare l'incentivo alla vaccinazione costituito dal green pass: quindi sì al prezzo calmierato come per la scuola, no alla gratuità anche se non è detto che l'ala rigorista del governo non conceda al pressing di Salvini e dei sindacati almeno un breve periodo 'transitorio'.

Si lavora soprattutto sulla base dei provvedimenti precedenti: al momento per docenti e personale scolastico è prevista la sospensione senza stipendio dopo 5 giorni di assenza ingiustificata ed è probabile che venga mantenuta questa linea. Per i clienti delle strutture che prevedono l'obbligo di pass - come bar e ristoranti al chiuso - sorpresi senza valida certificazione è prevista una sanzione da 400 a mille euro.

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