verso il decreto
Green pass obbligatorio per lavorare, Draghi tira dritto e convoca i sindacati
La stretta sul green pass obbligatorio che potrebbe essere esteso a tutti i lavoratori, anche a quelli delle imprese private, è sempre più vicina. Il premier Mario Draghi ha convocato a palazzo Chigi i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil , Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Appuntamento oggi mercoledì 15 settembre per le 16-16,30, come si apprende da fonti sindacali.
All’incontro parteciperanno anche i ministri del lavoro, Andrea Orlando, il ministro della Pa, Renato Brunetta, il ministro della Salute, Roberto Speranza e il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Al centro del tavolo è lecito pensare che ci sarà il tema del green pass alla vigilia del Cdm di domani chiamato ad esprimersi sull’allargamento della platea interessata dall’obbligatorietà del certificato verde.
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La strada appare segnata. La ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini conferma che "si va verso l'obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato". "Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi", ha detto a Radio Anch'io su Radio 1 Rai. Il governo, aggiunge, "è pronto ad accelerare sul green pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei ministri di domani sarà sicuramente un momento importante".
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Intanto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà ha posto la questione di fiducia sul ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge "recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche", nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati.