“Draghi tutta la legislatura”, giura Letta. Gliel'ha assicurato (solo a lui) Mattarella?
Incredibile Enrico Letta. Sceglie il palco della festa nazionale dell’Unità per giurare che il governo di Mario Draghi durerà fino alla fine della legislatura. È il terrore della poltrona, è il silenzio imposto a chi – più brutalmente come Goffredo Bettini, più gentilmente Nicola Zingaretti – dice che quello attuale “non è il governo del Pd”.
Quindi se lo tiene, Letta, perché sa che se Draghi va al Quirinale sarà inevitabile tornare alle urne. Ma ormai siamo tutti abituati a Letta e a un Pd che nei giorni pari dice una cosa e in quelli dispari esattamente il contrario. Ai suoi militanti Letta può raccontare quello che vuole. La realtà – che il segretario del Pd finge di non conoscere – è che molto dipenderà dall’elezione del prossimo presidente della Repubblica. E se sarà Draghi, nessuno riuscirà a costruire un governo così composito.
A meno che Letta, a differenza di tutti, non disponga di informazioni riservate sulle reali volontà dell’attuale inquilino del Quirinale. Sergio Mattarella ha detto al capo del Pd che resterà nel suo incarico per ancora un po’ per consentire ai partiti di continuare a sostenere Draghi a Palazzo Chigi?
Sarebbe strano, perché finora il presidente della Repubblica ha espresso netta e pubblica contrarietà ad una proroga del suo incarico. È un mistero – quello che ha svelato Letta dal palco della festa del suo partito – che si farebbe bene a chiarire a scanso di ulteriori e probabilmente sgradevoli polemiche. Perché se Draghi dura tutta la legislatura, e non avendo la sinistra la benché minima chance di poter imporre un proprio uomo al Colle, è evidente che si manovra sul Presidente uscente. Ma se Mattarella dice di non voler continuare, perché Letta se ne esce con quel proclama? (Francesco Storace)