alta tensione
Punite chi mi minaccia, l'appello di Bassetti contro la violenza no vax
Scattano i controlli contro i no-vax violenti in tutta Italia, perquisizioni domiciliari e informatiche a carico di un gruppo Telegram denominato "I guerrieri" che progettava manifestazioni armate in piazza contro vaccini anti covid o green pass. Questo il tema di apertura della puntata di sabato 11 settembre di “Coffee Break”, su La7. A rappresentanza il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, al centro della trasmissione di Andrea Pancani per le minacce di morte ricevute, negli ultimi giorni, da alcuni gruppi organizzati di No-vax.
“Io aspetto perché non posso fare altro da medico che denunciare tutto quello che è avvenuto. Mi auguro che presto queste persone vengano identificate e se si riterrà che avranno commesso dei reati vengono anche punite”, esordisce l’infettivologo. Poco dopo, lo sfogo: “Un paese civile è un paese che sa difendere i propri giornalisti, sa difendere i propri medici, sa difendere i propri governatori, sa difendere i propri politici e non è accettabile che, per chi è contrario al vaccino, ci siano atti di violenza. Io posso pensare che sia giusto discutere, che sia giusto avere dei dubbi, e noi siamo lì anche come medici, come divulgatori scientifici per chiarire. Quando, però, si scade nella violenza, nella minaccia di morte alla persona, addirittura ai suoi familiari, qui si delinque. Quindi qua si è nel campo della legge e abbiamo a che fare con delinquenti che lo Stato, secondo me, deve perseguire rapidamente”. L’appello di Bassetti si conclude così: “Si tratta di movimenti eversivi, non dell’azione di un singolo individuo “leone da tastiera”, ed è giusto che abbiano le pene commisurate al reato che hanno commesso”.
Il focus, poi, si sposta sulla terza dose: “Sbagliato definirla così perché sembra che questa terza dose diventi uguale per tutti, nella realtà non è così. Per alcuni è realmente una terza dose perché devono rafforzare i loro anticorpi nei confronti del Covid. Nel caso dei sanitari e di tutti gli altri, faremo una dose annuale che sarà la dose di richiamo che mi auguro, prima o poi, andrà a cadere con la vaccinazione antinfluenzale. Infine, a chi sostiene che il tampone sia più affidabile del vaccino ai fini del green pass, Bassetti chiarisce: “La sensibilità del tampone antigenico, salivare viaggia tra il 53% e il 73%, il che vuol dire tirare una monetina perché, 1 volta su 2, potrebbe risultare negativo ed essere in fase di incubazione. Dire che è meglio il tampone del vaccino è una stupidaggine medica. Il vaccino ha lo scopo di proteggere dalla malattia grave e, nell'82-83-84% dei casi di variante delta, anche dal contagio. Quindi evitiamo di dire eresie. Evitiamo che i politici facciano i medici perché è ora di finirla in questo paese col fatto che i professori di scuola o i giornalisti facciano i medici. Questo dovrebbero insegnare i professori agli studenti, che se vuoi fare un mestiere devi studiare, non che ti documenti su Facebook, su Internet o sui giornali”.