Un assessore alle periferie, l'annuncio di Michetti per Roma
La sparatoria in strada a Tor Bella Monaca, dove due ragazzi sono rimasti feriti, riporta l’attenzione della campagna elettorale sullo stato dei quartieri decentrati di Roma e le condizioni della sicurezza. A questo proposito, durante un intervento ai microfoni di Radio Radio ieri mattina, il candidato del centrodestra Enrico Michetti ha annunciato che in caso di vittoria nella sua giunta sarà nominato anche un assessore con delega alle periferie. «È una garanzia di attenzione e di forte volontà di rilanciare la Capitale». Le periferie, spiega Michetti, «hanno bisogno di attenzione, rigenerazione e riqualificazione urbana. Servono piani di recupero e devono essere applicati per dotare di servizi, infrastrutture e opportunità le zone più lontane del centro città».
L’altro capitolo, correlato sia al fatto di cronaca che ad una progettualità più ampia, è quello della sicurezza. A questo proposito, l’avvocato ha rilanciato una proposta già più volte rivendicata, anche nei colloqui con Il Tempo. «Un tavolo permanente con prefettura e questura», che sia espressione di «una maggiore sinergia tra amministrazione e forze di polizia per reprimere lo spaccio e l’illegalità. Il bisogno di sicurezza è un’esigenza primaria».
Altro ambito di sicurezza, poi, è quella stradale, tornata in evidenza di cronaca con la morte di un che ha visto a Roma una tragedia con la morte di un 34 enne in monopattino dopo lo scontro con un’automobile nel quartiere Trieste. A tal proposito, il candidato del centrodestra invoca più regole per la guida questo mezzo di trasporto entrato nella quotidianità urbana dopo il Covid. «La situazione è grave - osserva Michetti - serve immediatamente una legge nazionale e più controlli sul territorio». E ancora, ha aggiunto: «I monopattini non hanno regolamentazione. Purtroppo i ragazzi, o chi li utilizza, non hanno l'obbligo del casco». Senza una disciplina, quindi, «sono pericolosi». E aggiunge: «Non possono circolare così, li vedi sbucare all’improvviso, contromano, in due. Serve ragione per trovare dei rimedi» e applicare più norme.
Infine, lo strascico sulla polemica, riguardante la candidatura nella sua lista civica di una no-vax, ex 5 Stelle, autrice sui social di una serie di post complottisti e antisemiti, su cui l’avvocato aveva già preso le distanze. Michetti ha annunciato «piena diffida dall'utilizzo del simbolo, visto che purtroppo non è possibile estromettere un candidato dopo che le liste sono state depositate».