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"Ma come fai?" Salvini sbotta con Speranza e lo spauracchio del lockdown

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Il ministro della Salute Roberto Speranza, caso più unico che raro in Europa, torna ad agitare lo spettro del lockdown. Se tutti non si vaccineranno e il virus resterà tra di noi "a un certo punto bisognerà usare le misure del passato”, ovvero chiusure, zone rosse, coprifuoco e le varie restrizioni che gli italiani ben conoscono. 

 

Un'uscita che non piace al leader della Lega Matteo Salvini. "Quella di Speranza mi sembra una preoccupazione eccessiva, solo lui ne parla", dichiara il leghista. Insomma, "come fai a parlare di lockdown il 5 settembre? Tornare ad allarmare, a preoccupare significa non fare un buon servizio al Paese".

Il fatto è, afferma Salvini, che "ci sono 40 milioni di italiani che si sono vaccinati, siamo tra i paesi più vaccinati d’Europa". "Non penso che si arriverà a nessun obbligo perché la gente sta rispondendo volontariamente", conclude Salvini tornando sul tema del vaccino anti-Covid obbligatorio che il premier Mario Draghi ha introdotto ufficialmente nel dibattito pubblico asserendo che è un'ipotesi concreta. 

 

Ma cosa ha detto Speranza? Il ministro intervistato dal Corriere della sera ha spiegato che "il vaccino è lo strumento per evitare nuove misure restrittive. Il virus esiste ancora, è forte e circola. O rafforziamo ancora la campagna vaccinale, o siamo costretti a immaginare che a un certo punto bisognerà usare le misure del passato". A questo punto Monica Guerzoni che lo intervista tira le conclusioni: sta dicendo che torneranno le regioni rosse e i lockdown? "Sto dicendo che i vaccini salvano la vita delle persone. In pandemia la coperta rischia di essere corta, o la tiriamo con forza dalla parte dei vaccini o dovremo immaginare nuove chiusure", conferma Speranza che torna a battere il tasto dell'obbligo vaccinale: "Se la difesa del diritto alla salute e la necessità di evitare nuove privazioni della libertà ci dovessero portare a questa soluzione, certo non ci spaventeremo e non ci fermeremo". 

 

E il ministro non smentisce nulla quando la giornalista che lo ha interpellato parla apertamente di lockdown: “Sto dicendo che i vaccini salvano la vita delle persone. In pandemia la coperta rischia di essere corta, o la tiriamo con forza dalla parte dei vaccini o dovremo immaginare nuove chiusure”.

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