Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Così Mario Draghi frega Matteo Salvini sul green pass: domani la fiducia dal Governo

  • a
  • a
  • a

Mario Draghi lo aveva annunciato e ora porta avanti il piano sul green pass volto a limitare la ripresa della pandemia Covid. Domani il Governo, come riferisce Il Messaggero, porrà la fiducia al decreto del 6 agosto in moda da dare una spallata alla Lega e a Matteo Salvini ed evitare altre mosse politiche come quella andata in scena nella Commissione della Camera. Il voto è previsto tra martedì e mercoledì e riguarderà l’obbligo di presentare la certificazione verde per il personale scolastico e per muoversi su aerei, navi, traghetti, oltre a pullman e treni a lunga percorrenza.

 

 

“Per Salvini è un schiaffone” l’analisi del quotidiano romano, che si aggiunge alle parole sul vaccino obbligatorio e alla difesa di Luciana Lamorgese sul tema migranti. “Sulla pandemia non si scherza e non si fa propaganda, qui è in gioco la sicurezza dei cittadini e la ripartenza economica del Paese” il messaggio che filtra dal Governo, che ora vuole il documento obbligatorio anche per aziende e fabbriche. Un faccia a faccia su questo è previsto già per domani: Draghi vedrà sindacati e imprese per avere l’appoggio definitivo dopo gli annunci degli scorsi giorni.

 

 

Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, sta già preparando un provvedimento per rendere obbligatorio il green pass per tutti i dipendenti pubblici a partire dal 27 settembre o dal 4 ottobre. La posizione di Draghi e di Roberto Speranza, ministro della Salute è “che sarebbe assurdo che lo Stato - si legge - obbligasse i propri lavoratori a entrare in ufficio con il Qr code e lasciasse senza ‘protezione’ i dipendenti delle aziende private”. Dopo la fiducia andrà in scena la cabina di regia, che renderà il passaporto verde obbligatorio per baristi e camerieri dei locali al chiuso, istruttori di ginnastica e di nuoto, personal trainer delle palestre, ferrovieri, steward, hostess, guide turistiche, autisti e tutte quelle categorie di lavoratori che si muovono in attività dove il pass è obbligatorio per i clienti. Nella testa di Draghi l'obiettivo è quello “di riuscire a frenare la possibile ripresa della pandemia, garantire la sicurezza dei cittadini e scongiurare nuove chiusure”. Per l’obbligo vaccinale si vedrà più avanti, come rivela un’alta fonte di Governo: “Le somme le tireremo a fine ottobre tenendo conto dell'andamento della campagna vaccinale, dell'indice Rt e della situazione negli ospedali”.

 

Dai blog