corsa al campidoglio
Enrico Michetti «riforma» la Capitale con una nuova ricetta per i municipi
«La campagna elettorale mi sta regalando grandi emozioni». È questo il timbro di Enrico Michetti, candidato sindaco del centrodestra, impresso al suo percorso verso l'elezione, che ieri ha visto un passaggio importante con la presentazione, nel pomeriggio, dei candidati presidenti di Municipio. In una giornata iniziata con alcuni incontri tenuti insieme a Matteo Salvini, al Labaro, e a Ostia, dove è stata inaugurata la campagna elettorale della candidata presidente Monica Picca, in quota Lega. «L’era Raggi verrà archiviata come un bizzarro esperimento antropologico fondato su funivie e piste ciclabili, manco fossimo a Cortina», ha ironizzato Salvini. Nel pomeriggio, poi, Michetti ha dato il via alla campagna elettorale dei candidati alla guida dei municipi, presentati ufficialmente alla stampa. «Abbiamo fatto un grande lavoro sui profili», ha detto l’avvocato, e le persone individuate «hanno già dimostrato di saper fare. Ci mettono la faccia, il sudore, tutto l’impegno. Noi come amministrazione avremo un approccio serio e collaborativo». Rivolto poi ai candidati, ha auspicato che «il Campidoglio sia capace di decentrare e trasferire risorse e competenze necessarie a garantire la prossimità, perché il cittadino si rivolge a voi».
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Durante l’incontro, Michetti ha insistito su quelli che oramai sono i punti qualificanti della sua proposta politica, tra cui l’efficacia degli atti amministrativi («Bisogna saper scrivere il provvedimento dopo aver interpretato il bisogno del cittadino con serenità d’animo, con il cuore e con il cervello», ha detto), la valorizzazione del capitale umano del Campidoglio, e il completamento del ciclo rifiuti. E il no alla privatizzazione di Ama e Atac: «rimarranno pubbliche. Andranno sicuramente ristrutturate e il personale motivato, l’obiettivo è quello di creare una dimensione del trasporto pubblico competitiva, a livello nazionale ma anche internazionale». All’iniziativa erano presenti anche i segretari cittadini dei partiti che sostengono la coalizione. Maurizio Gasparri, commissario di Forza Italia, ha osservato: «Il centrodestra in questa fase è forte e dato per favorito e se ci fossero le elezioni politiche tutti penserebbero che il successo sarebbe il nostro; nelle amministrative ci sono altri fattori ma noi abbiamo il vantaggio della coesione mentre i nostri avversari sono frammentati».
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Alfredo Becchetti della Lega ha sottolineato: «le persone hanno bisogno di sentire la politica vicina - ha continuato - questi candidati presidenti sono le persone giuste perché sono vicine alle persone e ci consentiranno di vincere le elezioni nei municipi. Il dato essenziale è la coesione del centrodestra, mai così unito». Il coordinatore di Fratelli d’Italia, Massimo Milani, dal suo canto ha posto l’accento sulla mobilitazione: «Scateneremo un esercito di persone che vogliono dare una speranza a questa città», mentre Roberto Riccardi dell’Udc ha ragionato: «È un grande momento per Roma e per il centrodestra unitario, si abbandona l'improvvisazione per tornare alla competenza».