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Sondaggio bomba, ora Giorgia Meloni prende il largo. Giù la fiducia in Mario Draghi, crollo di 8 punti

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Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d'Italia volano nei sondaggi. L'ultima conferma arriva dalla rilevazione Demos per Repubblica, sabato 4 settembre. FdI è il primo partito del panorama italiano per intenzioni di voto con il 20,8 per cento, 0,7 punti percentuali in più rispetto a luglio scorso. Aumenta così il vantaggio con la Lega di Matteo Salvini che si attesta al 19,6 per cento in virtù di un calo di nove decimali.

 

Scende anche il Partito democratico. Il partito guidato da Enrico Letta è dato al 19,3 per cento, -0,4 rispetto a due mesi fa. Se il Pd cala il Movimento 5 Stelle cresce e non di poco. I grillini vanno al 16,6 per cento, per effetto di un positivo dell'1,3 per cento.

Secondo il sondaggio presentato da Ilvo Diamanti cala Forza Italia (7,7%, -0,3). Nelle retrovie della classifica restano pressoché stabili Italia Viva di Matteo Renzi (2,6%), Azione di Carlo Calenda (2,5%), Sinistra Italiana (2,3%), Europa Verde (2,2%) e +Europa (2%). 

 

Il partito della Meloni prosegue la sua ascesa superando la Lega, spiega Diamanti che parla di uno scenario politico estremamente "frammentario": "ciò contribuisce a spiegare le polemiche sollevate da Salvini e Letta. Vi sono dunque, tre partiti nello spazio di un punto. Mentre il M5S è un po' più indietro". 

Per quanto riguarda il sostegno al governo di Mario Draghi il sondaggio vede un brusco calo rispetto all'apprezzamento al premier, che resta però  positivo. La fiducia al presidente del Consiglio passa dal 77 per cento al 69 in due mesi. In calo anche il ministro della Salute, Roberto Speranza che scende dal 52 per cento al 47. 

 

Nella rilevazione trova spazio il giudizio degli italiani per l'obbligo vaccinale, ritenuto necessario per tutti dal 64% dei cittadini e da un ulteriore 17% per le categorie più esposte come quella degli operatori sanitari. 

E il green pass? Quelli che si dicono favorevoli sono il 78 per cento del campione, con un picco tra gli elettori del Pd (95 per cento) e il valore minimo tra quelli di FdI (74). 

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