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Indossa un orologio di lusso. Insulti a Roman Pastore, candidato di Calenda

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Tutto nasce da una foto postata due giorni fa su twitter e da un grosso orologio. Un selfie, per la precisione, ad «immortalare» l’arrivo alla scuola politica di Matteo Renzi a Ponte di Legno. Protagonista dello scatto Roman Pastore, 21 anni, candidato a un Municipio di Roma con Azione di Carlo Calenda. Il ragazzo indossa un vistoso orologio. Un Rolex? E da lì, da quell’orologio parte una polemica social. Decine e decine di commenti, tanto che #Rolex ha scalato la classifica dei trend su Twitter. Il senso dello j’accuse via web è che a sparare contro il reddito di cittadinanza - tema politico clou dell’iniziativa Iv a Ponte di Legno - ci sia anche Pastore con il suo Rolex. Una valanga di sfottò, post, tweet e retweet. Tra chi critica il giovane - più spesso definito il «figlio di papà» - e chi invece attacca chi attacca il ragazzo, accusandolo di «invidia sociale». Un polverone. Scrive un utente: «Il problema è che il ragazzo con il #Rolex avrà una vita piena di occasioni, meritate o meno, mentre quello con il #RedditoDiCittadinanza dovrà faticare parecchio anche per le cose essenziali. Ma questo il ragazzo con il rolex non può comprenderlo». Ed un altro: «La battuta sul Rolex è infausta ma se un candidato fa di tutto per evidenziarlo vuol dire che più che la sostanza, si vuole mettere in mostra l’involucro. Roma merita contenuto non l’incarto. Può tranquillamente saltare un giro e tornare a studiare per capire i bisogni di Roma».

 

 

Poi c’è chi difende il giovane: «Sulla vicenda #Rolex, solo: fate paura. E schifo. Per ore, un ragazzo è stato bullizzato da centinaia di adulti per una foto, "faccia da cog***ne" e bodyshaming vario, qualcuno si augura gli stacchino il braccio, altri lo vogliono in Siberia e nei Gulag. Se fosse vostro figlio?». A un certo punto interviene anche lo stesso Pastore. Scrive il giovane candidato di Azione: «Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno "sgamato" l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l’unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo». Un tweet che però non placa le polemiche. Anzi. Alla fine piomba nel polverone social lo stesso Calenda che parla di «linciaggio pubblico» verso un «ragazzo perché ha ereditato un orologio dal padre perso nel 2017. Vergognatevi. Ma tanto». E anche Luciano Nobili di Italia Viva: «Bullismo e shitstorm su un ragazzo di 21 anni che studia, vuole formarsi e si impegna per il proprio territorio. Pregiudizio, propaganda all’odio sociale, menzogne spudorate come "Renzi predica che i poveri devono soffrire"». E #Rolex è ancora in alto nella trending topic di twitter.

 

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