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Matteo Salvini tuona contro Luciana Lamorgese: bocciata senza appello, cambi rotta o sarà un problema

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Ormai è scontro aperto tra Matteo Salvini e Luciana Lamorgese e non è servito a nulla l’intervento del Premier Mario Draghi che ha provato a riportare la calma intorno al ministro dell’Interno sulla questione migranti. I numeri del Viminale hanno però smentito completamente il presidente del Consiglio: le cifre relative agli sbarchi di migranti al 31 agosto di ogni anno, partendo dal 2018, segnano inizialmente 20.077 approdi, nel 2019, se ne contano appena 5.135, nel 2020 si risale a 19.339, mentre nel 2021 si assiste all’impennata degli sbarchi, con la cifra record di 39.082. E Salvini ha colto la palla al balzo per attaccare il ministro, prima in un messaggio su Twitter - “Ministro Lamorgese, bocciata senza appello dai numeri” - e poi in un’intervista a Radio Radio: “Sull'operato della ministra le critiche non sono di Salvini, le danno i numeri. Oltre ai dati degli sbarchi, se aggiungiamo i rave party, le baby gang, l'aumento degli episodi di violenza non vedo dove sia questo gran lavoro. Draghi ha detto che non ci sono dati disastrosi, certo, non è caduto un meteorite… Ho chiesto a Draghi un confronto con la Lamorgese, o cambia rotta e comincia a fare il ministro oppure sarà un problema”.

 

 

Altro argomento caldo in seno alla Lega è quello del green pass e del vaccino obbligatorio. Ieri sera un retroscena di Repubblica ha evidenziato come ci sia una spaccatura all’interno del Carroccio tra favorevoli e contrari, uno scenario smentito però dal leader leghista: “Nella Lega non c'è tifoseria no vax e sì vax. Io sono vaccinato e ho il green pass, non ritengo di imporre la mia scelta ad altri. Rimaniamo, come Lega, culturalmente e per convenienza per i cittadini, sostenitori della volontarietà e della libertà di scelta. Il green pass può essere una tutela per i grandi eventi, ma pensare di metterlo in Metro a Roma alle 8 del mattino significa voler creare confusione e problemi. Ho finito adesso uno zoom di un'ora con i governatori della Lega, c'è accordo comune su tutti i temi dell’autunno, l'autonomia, le tasse, il trasporto pubblico, le scuole e anche sul tema vaccini”.

 

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