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In Onda, il sondaggio che stronca Giuseppe Conte “cala la fiducia”. Ecco il clamoroso errore che commette

Giorgia Peretti
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È il tempo di tirare le somme sull’arrivo di Giuseppe Conte al timone del nuovo MoVimento Cinque Stelle. A pensarci è la regina dei sondaggi, Alessandra Ghisleri direttrice dell’Euromedia Research, che è ospite nella puntata di mercoledì 1° settembre di “In Onda”. Il programma preserale di La 7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo si interroga sul futuro di Palazzo Chigi e il Quirinale per poi fare un focus sul calo della fiducia dell’ex premier Conte. Sergio Mattarella piace sempre anche allo scadere del suo mandato “continua ad avere la fiducia attorno al 60%”. Scansata via la possibilità di una salita di Mario Draghi al Colle perché la permanenza al governo “piace molto, quasi il 56% preferirebbero Draghi come presidente del Consiglio. Perché è un garante in questo momento nei confronti dell’Europa nei confronti di quello che deve accadere e tutti siamo ancora in attesa di quello che sarà l'applicazione PNRR. Gli italiani sentono la sua forza e il suo biglietto da visita o meglio la leggono la trovano nell’informazione; quindi, preferirebbero che rimanesse in questo momento dov'è ma addirittura anche oltre cioè fino alla fine della scadenza del mandato 2023”.

 

 

Immancabile la domanda sulla fiducia dell’ex premier, Giuseppe Conte, ora alle prese con la leadership di un partito che sembra “sconnesso”. “Il Movimento 5 Stelle con l’arrivo di Giuseppe Conte è cresciuto di qualche punto percentuale. – fa sapere la Ghisleri -. Non di così tanto però stava intorno al 15% e sta quasi arrivando al 17%. Vuol dire che insomma la presenza ha significato qualcosa. Ovviamente non è più presidente del Consiglio, quindi, ha fatto una scelta politica la sua fiducia da oltre il 40% sta scendendo intorno al 34%-33% si sta avvicinando notevolmente a quelle che sono le fiducie di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni”. Il motivo? “Ha fatto quella che viene definita dai più una 'scelta di campo' e soprattutto anche perché lui forse non ha dimenticato suo ruolo precedente. Ma parla molto come presidente del Consiglio e invece i suoi vorrebbero che parlasse più come leader del Movimento 5 Stelle. Questo causa all'interno dei grillini delle liti, ma io le vedo nei dati che rileviamo perché il popolo dei Cinquestelle è molto sconnesso, alcuni vanno in una direzione molti altri in altre. Non hanno un unico campo d'azione”, conclude l’esperta.

 

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