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Roma, protesta dei videomaker al Pantheon dopo il pugno no vax: trova i due intrusi nella foto

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All'indomani dei pugni no vax in faccia al giornalista scatta a Roma la protesta dei videomaker ma la manifestazione è piena di "intrusi". L'appuntamento è alle 19 al Pantheon: l'associazione italiana giornalisti videomaker manifesta denunciando la scarsa sicurezza in cui è costretta a svolgere il suo lavoro, quello che è accaduto il giorno prima al videomaker de il quotidiano La Repubblica ne è la dimostrazione: alla manifestazione no vax del personale della scuola esplode la violenza e il collega finisce dritto in ospedale.

Naturalmente contro l'episodio si leva un coro unanime di solidarietà da parte degli esponenti delle forze politiche che condannano l'escalation di violenza e minacce. E a tutti viene dato un microfono per dire quello che pensano. Parla così anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria, Giuseppe Moles, offrendo la solidarietà da parte del governo. Poi appare tra la folla, in tenuta da palestra con fidanzata e nuovo cucciolo di cane al seguito, l'ex premier e neo capo del M5S Giuseppe Conte. Resta indietro, intorno alla fontana del Pantheon, posando con una t-shirt nera e i muscoli da palestrato in bella mostra (anche se una certa pancetta non la riesce proprio a nascondere).

Il leader grillino si concede prima ai fotografi con la fidanzata Olivia Paladino e il cane, poi scatta l'ora dei selfie con i passanti. Non dice una parola sulla manifestazione in corso nel centro di Roma. Il colpo di scena arriva però con la sindaca di Roma Virginia Raggi che appare in piazza quando il sit-in è quasi finito insieme con il suo portavoce: la prima cittadina invece di andare verso gli organizzatori si fionda da Conte, fermandosi a parlare con lui mentre i fotografi immortalano la scena con la Raggi che si scioglie in complimenti per il cagnolino della fidanzata.

Quando alla fine tutti i videomaker si mettono in posa dietro lo striscione per la foto finale della manifestazione, parte lo scatto alla "Marcel Jacobs" di Conte e Raggi per infilarsi in extremis nel gruppo. L'importante per entrambi è l'immagine, non la sostanza (li ha allenati bene Rocco Casalino...).

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