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Quarantena, l'Inps non paga. E il governo corre ai ripari: la soluzione del ministro Orlando
Il governo prova a mettere una pezza alla beffa della quarantena non pagata dall'Inps ai lavoratori costretti a stare a casa anche solo per aver avuto un contatto stretto con una persona contagiata dal Covid. L'annuncio arriva dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando: «Se tutto l'esecutivo sarà d'accordo, noi abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata come malattia e, quindi, non gravi sulle imprese e sui lavoratori». Il problema sono i fondi che mancano. Il ministro indica la soluzione: «Noi avevamo segnalato la questione nell'ultimo scostamento, purtroppo non si sono trovate tutte le risorse necessarie. Io credo che nel frattempo siano maturate le condizioni perché alcune risorse che erano state impegnate in altra direzione possano essere utilizzate in questo senso. Quindi, credo che ci possa essere una risposta». Soddisfatta Unimpresa: «Sulla quarantena da Covid, che potrebbe tornare a essere considerata malattia e quindi regolarmente pagata dall'Inps, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dà ragione a Unimpresa, unica associazione di imprese ad aver sollevato il problema. Senza il riconoscimento della prevista indennità per le malattie, anche per la quarantena legata al Covid, i lavoratori rischiano di perdere tra i 700 euro e 1.000 euro al mese in busta paga, secondo la durata dell'assenza, da 5 a 15 giorni. Tale importo sarebbe di fatto scaricato sulle casse delle aziende e si tratterebbe di una penalizzazione inaccettabile», spiega il consigliere nazionale di Unimpresa Giovanni Assi, secondo il quale "è auspicabile adesso un immediato intervento normativo che renda concreto l'annuncio del ministro".