calcio a singhiozzo
Pallonata di Matteo Salvini a Dazn: i tifosi spengano tutto. Si apre il caso rimborsi
"DAZN, se il buongiorno si vede dal mattino..." Tra i tifosi non si parla d'altro, ovvero dei disservizi segnalati da molti utenti sullo streaming delle partite della prima giornata del campionato di calcio, e Matteo Salvini ha dedicato alla vicenda un tweet: "Se soldi e interessi prevalgono su sport e passione, giusto che i tifosi vengano rimborsati e spengano tutto". Insomma, avanti con gli indennizzi come chiesto da più parti.
Il Var ha dimezzato le polemiche sul capo di questo inizio di campionato di calcio, ma le recriminazioni dei tifosi si sono spostate fuori dal campo, davanti alla tv. Anzi, davanti ai computer: da quest’anno infatti le partite della Serie A Tim sono visibili solamente online, via
Dazn, ma in questi primi due giorni la piattaforma streaming (che fino allo scorso anno trasmetteva solo 3 partite a giornata) ha ricevuto forti critiche per la qualità del segnale di trasmissione. In particolare Inter-Genoa, match inaugurale della Serie A 2021-22, è stato tormentato per molti da interruzioni, pause e ritardi. La Lega Serie A ha scritto una lettera alla piattaforma, chiedendo un miglioramento del servizio, e anche l’AgCom si sta muovendo.
E così ha fatto il Codacons, il coordinamento delle associazioni in difesa dei consumatori: "Il lupo perde il pelo, ma non il vizio - scrive l’associazione - DAZN continua a registrare problemi e disservizi: un flusso di proteste e segnalazioni iniziati nella gara inaugurale della stagione 2021/2022 tra Inter e Genoa per poi continuare con Udinese-Juventus giocata nel tardo pomeriggio di ieri. La prima giornata di campionato trasmessa dal broadcaster ha creato polemiche e lamentele da parte di migliaia di utenti. In tanti hanno riscontrato problemi di connessione e le foto diffuse in rete non lasciano dubbi in merito".
Leggi anche: Cristiano Ronaldo parte dalla panchina con l'Udinese. "Lo ha chiesto lui", terremoto Juventus: aria di addio?
Il Codacons torna a chiedere "con fermezza di indennizzare tutti gli utenti coinvolti nei disservizi, attraverso rimborsi automatici pari al costo della singola partita, pena inevitabili azioni risarcitorie a tutela dei consumatori e dei tifosi. Qualcuno deve ricordare infatti che gli utenti hanno pagato alla piattaforma, e quest’anno più degli scorsi anni, un servizio spesso inefficiente. Delle due l’una: o DAZN riesce a ripristinare standard di servizio adeguati, indennizzando gli utenti coinvolti, o deve rinunciare all’idea di trasmettere le partite - stante la palese inadeguatezza delle sue performance - e cedere ad altri i suoi diritti". E non solo: "Chi, infatti, è in possesso di pacchetti
DAZN e non è riuscito ad assistere in tv alla partita, o ha subito continue interruzioni del segnale, ha diritto, in base al codice civile, ad ottenere il rimborso di quanto pagato, proporzionalmente al disagio subito".