vertice
Afghanistan, recovery e federazione di centrodestra. Cosa si sono detti Salvini e Berlusconi
In un clima di grande amicizia, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno affrontato i principali temi di attualità. Hanno condiviso grande preoccupazione per le conseguenze della crisi in Afghanistan. Dopo la presa del potere dei talebani la situazione sta degenerando e ciò rende necessario un duplice intervento. Bisogna mettere in sicurezza coloro che negli anni hanno collaborato per rendere l’Afghanistan un paese democratico e, allo stesso tempo, che la comunità internazionale intervenga rapidamente per evitare che la fuga dai talebani si trasformi in un esodo disordinato che avrebbe conseguenze drammatiche in termini di vite umane e di ricadute sui Paesi di arrivo. Bisogna scongiurare il rischio di infiltrazioni terroristiche attraverso l’immigrazione illegale e che questa crisi si trasformi in una opportunità per la Cina di rafforzare il suo disegno egemonico.
Leggi anche: Mario Draghi, rientro da brivido: sul tavolo del governo reddito di cittadinanza, ius soli e migranti
I due leader hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dal centrodestra di governo nei primi mesi del governo Draghi. Su iniziativa dei due partiti sono stati infatti approvati provvedimenti che aiuteranno l’Italia a uscire dalla crisi economica ed è stato scritto un Pnrr che farà crescere il Pil grazie a ingenti investimenti. Non ci saranno nuove tasse, come invece chiedeva la sinistra, ma tagli alla burocrazia e al carico fiscale per famiglie e imprese. La flat tax sarà il primo impegno del prossimo governo di centrodestra.
È stato condiviso il calendario di iniziative da assumere da qui ai prossimi mesi per costruire una federazione tra le forze politiche di centrodestra che sostengono il governo e rendere ancora più efficace e incisiva la collaborazione soprattutto a livello parlamentare. Forza Italia e Lega sono nel frattempo impegnate per affidare al buongoverno del centrodestra la Regione e i Comuni che andranno al voto in ottobre: c’è molto ottimismo circa i risultati.