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Covid e green pass, rissa in tv tra Vissani e Trefiletti

Giorgia Peretti
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Scoppia la rissa sul green pass negli studi di “Morning News” tra Gianfranco Vissani e Rosario Trefiletti. Il talk show della mattina, condotto da Simona Branchetti su Canale 5 apre la puntata di martedì 17 agosto su vaccini e certificato verde, necessario per accedere a bar, ristoranti e locali al chiuso.

“Il green pass è una stupidaggine perché chi non si vuole vaccinare non lo farà mai – esordisce il noto ristoratore - È inutile che ci stiamo nascondendo, abbiamo avuto delle disdette dagli stranieri, ci sono due-tre settimane in cui gli italiani viaggiano poi si fermano tutti. Poi mi dovete spiegare perché il green pass va bene per l’albergo e non per i ristoranti, come mai i trasporti, gli aerei e i treni andranno in vigore a settembre? Ce l’hanno con i ristoratori? E lo dicono tre giorni prima? La Lamorgese si sveglia la mattina e dice che il green pass è anticostituzionale perché i ristoratori non possono chiedere i documenti?”. Un duro sfogo, quello del ristoratore, che poi procede con il racconto dell’episodio avvenuto nel suo ristorante ad una cliente a cui non funzionava il green pass: “Alla fine io l’ho fatta entrare e a metà pranzo ho riprovato e ha funzionato. Lei si stava vergognando e io l’ho fatta entrare sennò se ne andava via. Ci mettono pure in difficoltà non basta che ci chiudono per 14 mesi, ci mettono pure in difficoltà. Noi dobbiamo vivere con questo Covid e non finirà oggi o domani perché la Sardegna e la Sicilia sono piene”.

 

 

 

 

 

Nel frattempo, Trefiletti scuote la testa in segno di dissenso: “Non è così. Il green pass aiuta molti cittadini che temevano di andare al ristorante e contagiarsi. Questo è il dato, informatevi sulle paure delle persone. Il sapere che per entrare al ristorante, precisiamo al chiuso perché all’aperto non ce ne è bisogno, rassicura le persone”. “I ristoranti non sono tutti quanti all’aperto! – urla dal collegamento Vissani - La faccia finita, per piacere. Roma e Milano non fanno testo! Ma la vuole piantare di dire stupidaggini?”. I toni si accendono. “Ma cosa? I cittadini sono più contenti in un momento in cui sono spaventati dalla pandemia”, ribatte Trefiletti. “Non è vero, non lo fanno. Sono stanchi di questa situazione, sono stanchi”, risponde il ristoratore. “A Vissà me fai parlà si o no?, grida il candidato a sindaco di Roma - Vissani datti una calmata. I cittadini me lo dicono che preferiscono andare al ristorante dove c’è il green pass perché hanno meno paura di entrare in un posto rispetto a come facevano prima”.

La bagarre continua tirando in ballo la carta costituzionale, per Vissani il green pass è una misura anticostituzionale e non perde l’occasione per ribadirlo più volte durante il suo intervento. Trefiletti alla fine sbotta “Non scomodare la Costituzione, la nostra Costituzione si fonda sul principio della salute”.

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