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Afghanistan, la crisi investe anche il ministro Luigi Di Maio. La nota della Farnesina

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Ponderare ogni mossa con profonda prudenza. Gli echi della crisi in Afghanistan investono anche l'Europa e l'Italia. La situazione è precipitata con una velocità e un fragore che forse nessuno si aspettava, ma ora serve una reazione. Congiunta dell'intero Occidente, se possibile. Su questo lavora anche il nostro Paese. "L'Italia è al lavoro con i partner europei per una soluzione della crisi, che tuteli i diritti umani, e in particolare quelli delle donne", fa sapere il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che garantisce "l'impegno" per "proteggere i cittadini afghani che hanno collaborato con la nostra missione". Il capo del governo, che "ringrazia le forze armate per le operazioni che stanno permettendo di riportare in Italia i nostri concittadini di base in Afghanistan", è "in continuo contatto" con i ministri, Lorenzo Guerini e Luigi Di Maio, che riferiranno di ciò che sta avvenendo a Kabul in audizione congiunta, davanti alle commissioni Difesa ed Esteri della Camera, il prossimo 24 agosto.

La tensione, anche politica, però, sale di ora in ora. Al punto che lo staff del responsabile della Farnesina è costretto a chiarire, con una nota, come Di Maio abbia dato disponibilità a riferire già questa settimana in Parlamento, per spegnere le polemiche dopo la pubblicazione di alcuni scatti del ministro in Puglia, al mare assieme al presidente della Regione, Michele Emiliano, e all'ex ministro, oggi deputato e responsabile enti locali del Pd, Francesco Boccia.

Dal web alle note, in molti attaccano, anche dalla maggioranza. "Il ministro degli Esteri deve lasciare la spiaggia e venire in Parlamento per una informativa urgente", scrive su Twitter la capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi. Iv propone di "rendere disponibile la base di Sigonella per accogliere chi sta scappando da Kabul".

Intanto, "nonostante il rapido deterioramento delle condizioni di sicurezza, sono pienamente in corso le attività per il trasporto umanitario del personale afghano che ha collaborato con l'Italia. Stiamo seguendo con grande attenzione e apprensione la situazione in Afghanistan. La Difesa italiana, come sempre, è operativa h24", assicura il ministro Guerini, che oggi ha sentito al telefono Draghi per un approfondito punto di situazione, con particolare riferimento all'attività per il trasferimento dei collaboratori afghani in Italia e alla sicurezza della nostra ambasciata. Anche se la rapida avanzata dei talebani e l'attuale indisponibilità dell'aeroporto di Herat rendono ancora più complessi i passaggi.

 

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