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Kabul, il grido di Matteo Salvini: "Vergogna! Lasciare donne e bambini in mano ai tagliagole islamici"

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Due decenni dopo l'abbattimento del World Trade Center il nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, aveva annunciato nell'aprile 2021 che tutte le forze americane avrebbero lasciato l'Afghanistan entro l'11 settembre e così è stato. Venti anni dopo le ambasciate di Kabul si svuotano, la corsa folle verso l'aeroporto tra le urla mentre i talebani invadono la capitale dell'Afghanistan segnano la disfatta. Gli insorti ormai hanno occupato il palazzo presidenziale e dichiarato la nascita dell'Emirato. "I diritti delle donne saranno rispettati e non ci sarà governo di transizione" fanno sapere.

E' il giorno della caduta di Kabul con la fine del governo del presidente Ghani, che sarà sostituito a breve con un esecutivo ad interim guidato dall'Emirato islamico dell'Afghanistan, ovvero i talebani. Nonostante le gravi preoccupazioni dei funzionari afgani sulla vulnerabilità del governo senza il sostegno internazionale, Biden non torna indietro e abbandona un intero popolo al suo destino. 

Tuona il leader della Lega Matteo Salvini di fronte alle immagini terrificanti di Kabul dove il conto alla rovescia verso il regime del terrore è scattato. "Italia, Europa, Occidente: vergogna! Lasciare donne e bambini in mano ai tagliagole islamici, dopo anni di battaglie e sofferenza, non è umano - denuncia Salvini in un video - Qualcuno al governo dovrebbe rileggersi La rabbia e l'orgoglio e La forza della ragione  della grandissima Oriana Fallaci". 

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