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Ius soli, pure i grillini contro la Lamorgese. Paola Taverna: "Non è una priorità, prima il virus"

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"Ius soli? Ci sono altre priorità". Dopo l'attacco frontale del leader della Lega Matteo Salvini alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese arriva anche lo stop del MoVimento Cinque Stelle che ferma l'ipotesi di una nuova legge sul diritto di cittadinanza. "Questo argomento ogni tanto è usato in maniera pretestuosa" spiega la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, politica del M5S, in un'intervista a La Repubblica.

L'effetto Tokyo continua a infiammare la polemica politica dopo le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, ma la grillina Taverna come Salvini non si lascia prendere dall'euforia delle 40 medaglie riportate a casa. La polemica si nutre del ritorno nell'agenda del centrosinistra dello Ius soli, incompatibile - secondo il leader della Lega - con la situazione degli sbarchi sulle coste italiane.

E su questo è d'accordo anche il Movimento 5 Stelle che in sostanza non si schiera a peso morto a favore di una nuova legge sulla cittadinanza.  "Se legge la Carta dei valori del nuovo Movimento vedrà che al centro c’è l’individuo, c’è la persona - spiega la vicepresidente del Senato - Penso che con il presidente Conte sapremo trovare una sintesi che tenga conto sia del multiculturalismo, sia di corrette politiche di integrazione e del diffuso bisogno di sicurezza, ma questo argomento ogni tanto è usato in maniera pretestuosa e credo che nell’attuale situazione politica ci siano altre priorità". Secondo la Taverna "c'è un lavoro enorme che ci aspetta per la lotta alla pandemia e per sostenere la ripresa".

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