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Roma, Simonetta Matone sarà capolista della Lega "Giusto misurarsi con le preferenze"

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Simonetta Matone, candidata prosindaco di Roma per il centrodestra al fianco di Enrico Michetti correrà anche da capolista con la Lega. «È una richiesta arrivata dai vertici del partito - afferma in un colloquio con LaPresse - ho riflettuto e ho deciso di misurarmi con le preferenze». Un accenno anche ai temi di politica nazionale, dichiarandosi «interessata» al progetto di «federazione del centrodestra che vuole Salvini». Con il leader della Lega, afferma la giudice «ho un rapporto costante e continuo e c’è un interscambio di vedute assolutamente fruttuoso. Prima di iniziare questa campagna non lo conoscevo e ho trovato un leader molto intelligente e capace».

 

 

Intervenendo poi ai microfoni della trasmissione «Gli inascoltabili» su NsL Radio, ha approfondito anche l’equilibrio con Michetti. «Con Michetti siamo alleati ma siamo complementari, io affronto determinati temi e lui ne affronta altri, ha questa passione per l’antichità classica e questa cosa va rispettata come tutte le idee delle persone». Altro tema, poi, il ciclo rifiuti, centrale nella campagna elettorale ma anche molto sentito nella quotidianità dei cittadini. «Io dico che non si può fare una campagna solo sui rifiuti ma i cittadini ovunque andiamo chiedono questo». Dunque «per i rifiuti siamo in un punto di non ritorno. Quello che mi sconvolge è che l'attuale sindaca ha pure l'ardire di ricandidarsi dicendo che dopo aver studiato cinque anni è pronta. In questi cinque anni noi eravamo in una condizione di pericolo costante. Adesso viviamo una pandemia ma presto avremo una pandemia da cassonetti dell'immondizia».

 

 

Che fare, quindi? Puntare sugli impianti. «Mi devono far capire perché a Montecarlo il termovalorizzatore sta in centro e a Copenhagen viene usato come pista da sci, e noi a Roma ce ne dobbiamo avere uno solo e pure scrauso. Mi dicono di non parlare dei termovalorizzatori perché ci voglio anni per costruirli, ma se non cominciamo a costruirli ora ma quando lo faremo? Queste sono delle sciagure, qui tutti parlano senza sapere di cosa stanno parlando». Sull’assetto politico esistente a Roma con l’attuale amministrazione, Matone ha attaccato: «Purtroppo, con questi qua - dice alludendo al Movimento 5 Stelle- paghiamo il prezzo dell’uno vale uno. Sul piano del governare vale la competenza, la capacità, la meritocrazia».

 

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